Si è concluso oggi, con rito abbreviato davanti al gup di Milano Alessandra Di Fazio, il processo a carico di responsabili, operatori e custodi di una comunità di Cesate (Milano). Alcuni di loro erano finiti ai domiciliari il 13 aprile 2021 per maltrattamenti, umiliazioni e violenze ai danni di nove ospiti disabili psichici.
Secondo le indagini del pm di Milano Rosaria Stagnaro, condotte sulla cooperativa sociale “Sogno verde”, gli ospiti del centro sarebbero stati sottoposti a un sistema basato su punizioni, paura e violenze verbali. Le vittime avrebbero subito angherie di ogni genere, come percosse, getti di acqua fredda, oggetti scagliati addosso e insulti costanti.
Le accuse includono anche il fatto che gli operatori del centro avrebbero costretto gli ospiti a mangiare in posizione eretta, infilando bastoni nella cintura e legando una bandana alla testa. Oggi è stata emessa la sentenza che ha condannato tutti gli imputati, riconoscendo l’impianto accusatorio.
Fonte: ANSA
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