Condannata per furti e rapine: sequestrati 850mila euro di beni

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Sequestrati beni per 850mila euro a una 67enne appartenente alla comunità di ‘caminanti’

La polizia di Siracusa ha effettuato un sequestro di beni del valore di 850mila euro a una donna di 67 anni, appartenente alla comunità di ‘caminanti’. Il sequestro è avvenuto in base alla normativa antimafia che riguarda l’accumulo e la disponibilità di patrimoni illeciti da parte di persone dedite alla commissione di reati. La donna è attualmente detenuta e sta scontando una pena di 21 anni di reclusione per una serie di reati, tra cui furti, truffe, rapine, porto abusivo di armi e possesso ingiustificato di attrezzi per scasso. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania su proposta del Questore di Siracusa.

Una lunga carriera criminale

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la donna ha iniziato a commettere reati nel 1977 e successivamente è stata condannata dai tribunali di numerose province italiane, tra cui Reggio Calabria, Sassari, Messina, Viterbo, Catanzaro, Campobasso, Palermo, Ragusa, Napoli, Benevento, Taranto, Catania, Roma, Cagliari, Matera, Latina, Salerno e Potenza. Inoltre, ha ricevuto cinque Fogli di via obbligatori con Divieto di ritorno emessi dai Questori di Campobasso, Frosinone e Taranto. Le indagini patrimoniali condotte dagli specialisti della Divisione Anticrimine della Questura di Siracusa hanno rivelato che la donna avrebbe reinvestito i proventi illeciti in immobili di pregio dal valore di circa 850mila euro e in veicoli, tra cui un camper del valore iniziale di 48mila euro.

Un duro colpo alla criminalità

Il sequestro dei beni della donna rappresenta un duro colpo alla criminalità e dimostra l’efficacia delle misure di prevenzione adottate dalle forze dell’ordine. Grazie alle indagini patrimoniali e alla collaborazione tra diverse autorità giudiziarie, è stato possibile individuare e confiscare i beni illeciti accumulati dalla donna nel corso degli anni. Questo sequestro non solo priva la donna dei frutti delle sue attività criminali, ma rappresenta anche un segnale forte nei confronti di coloro che pensano di poter impunemente accumulare patrimoni illeciti. La polizia continuerà a lavorare per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza della comunità.