Il senatore Ernesto Rapani, membro del partito Fratelli d’Italia, è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione dal Tribunale di Castrovillari, con l’accusa di calunnia. Rapani, un architetto di 56 anni originario di Corigliano Rossano (Cosenza), ha ricevuto alcune attenuanti, come la sospensione condizionale della pena e la non menzione nel certificato del casellario giudiziale. Inoltre, dovrà pagare le spese processuali e risarcire le persone offese.
Il pubblico ministero aveva richiesto una condanna di due anni e sei mesi di reclusione per Rapani. La vicenda che ha portato alla sua condanna risale al 2017, prima della sua elezione al Senato nel 2022. Rapani è membro della Commissione Giustizia di palazzo Madama.
L’accusa contestata a Rapani riguardava un presunto caso di truffa nei confronti di un imprenditore di Cosenza, Marco Olivito, e di un suo ex collaboratore, Andrea Nigro. Rapani aveva denunciato lo smarrimento di un assegno, ma l’accusa si è rivelata infondata. Olivito e Nigro si sono costituiti parti civili nel processo.
L’avvocato Vittorio Ruscio, difensore di Rapani, ha sostenuto l’infondatezza dell’accusa e ha chiesto l’assoluzione del parlamentare.