La Corte europea dei diritti umani ha emesso una sentenza che condanna l’Italia per la detenzione in condizioni inumane e degradanti di quattro migranti minorenni. I giovani, tre provenienti dalla Gambia e uno dal Ghana, sono stati trattenuti nell’hotspot di Taranto nel 2017. Secondo la Corte, l’Italia è tenuta a pagare un risarcimento di 6.500 euro a ciascuno dei ricorrenti, oltre a 4.000 euro per le spese legali.
La Corte europea dei diritti umani ha stabilito che i quattro migranti minorenni sono stati detenuti in condizioni inumane e degradanti nell’hotspot di Taranto. Questi giovani, provenienti dalla Gambia e dal Ghana, hanno subito trattamenti che violano i loro diritti fondamentali. La sentenza della Corte sottolinea la responsabilità dell’Italia nel garantire il rispetto dei diritti umani di tutti i migranti, compresi i minori non accompagnati. Come conseguenza di questa condanna, l’Italia dovrà pagare un risarcimento di 6.500 euro a ciascuno dei quattro giovani e coprire le spese legali per un importo di 4.000 euro.
La Corte europea dei diritti umani ha emesso una sentenza che condanna l’Italia per la detenzione inumana e degradante di quattro migranti minorenni. I giovani, provenienti dalla Gambia e dal Ghana, sono stati trattenuti nell’hotspot di Taranto nel 2017. La Corte ha stabilito che l’Italia ha violato i loro diritti fondamentali, garantiti dalla Convenzione europea dei diritti umani. Come conseguenza di questa condanna, l’Italia dovrà pagare un risarcimento di 6.500 euro a ciascuno dei quattro giovani e coprire le spese legali per un importo di 4.000 euro. Questa sentenza sottolinea l’importanza di garantire il rispetto dei diritti umani di tutti i migranti, in particolare dei minori non accompagnati, e richiama l’attenzione sulle condizioni di detenzione in cui possono trovarsi.
This website uses cookies.