Durante le festività natalizie, tra cenoni, pranzi e festeggiamenti per Capodanno e il primo dell’anno, la sfida della spesa e della preparazione si fa pressante. Il risultato? Solitamente una lotta persa al 100%.
Sughi, arrosti, contorni, delizie varie – durante le feste, tutto sembra eccessivo. Gli avanzi si accumulano nel frigorifero, creando una sorta di blob alieno che esce fuori ogni volta che si apre lo sportello. Le abbuffate pantagrueliche di un tempo sembrano essere sostituite da assaggini e piluccate, riflettendo un cambiamento nelle abitudini alimentari, spesso dettate da preoccupazioni sulla salute.
Il post-feste richiede uno smaltimento non solo delle rimanenze di cibo ma anche dei chili accumulati durante le celebrazioni. La voglia di stupire con ricette complesse e gourmet, alimentata dall’era Masterchef, spesso porta a un eccesso di preparazione e ad avanzi che devono essere gestiti in modo oculato.
In un’epoca in cui la consapevolezza del valore del cibo è sempre più alta, è essenziale evitare lo spreco alimentare. Il cibo non è solo nutrimento, ma rappresenta il tempo e le risorse impiegate per produrlo. Buttare il cibo significa essere ingiusti e sprezzare risorse umane e naturali. Andrea Segrè, fondatore della campagna Spreco Zero, sottolinea l’ingiustizia di gettare cibo, soprattutto dopo le festività.
La soluzione alle rimanenze di bontà post-feste non può essere il semplice gettare. Recuperare, riciclare e rigustare gli avanzi è un atto giusto e buono. Oltre a ridurre lo spreco, si contribuisce a valorizzare il lavoro e le risorse impiegate nella produzione del cibo.
Con Natale e Capodanno appena trascorsi, le tavole imbandite dei tradizionali cenoni hanno portato con sé un problema comune: cosa fare con il cibo rimasto? Anche se quest’anno le cene potrebbero essere state più intime, le quantità potrebbero comunque essere eccessive. Per evitare lo spreco, ecco alcune ricette di recupero per dare nuova vita agli avanzi.
Le lenticchie, simbolo di buona fortuna, spesso fanno parte dei menù delle feste. Se avanzate, trasformatele in cialde di formaggio. Sciogliete il formaggio in una pentola calda, modellate la cialda sopra un bicchiere rovesciato, riempite con le lenticchie riscaldate e servite come antipasto.
Utilizzate il cotechino avanzato come ripieno per delle barchette di zucchine. Tagliate il cotechino a pezzetti, cuocete l’interno delle zucchine svuotate e riempite le barchette. Infornate e servite per un piatto creativo.
Gli avanzi di arrosti e carni lesse possono trasformarsi in un gustoso ripieno per pasta fresca o secca. Tritate finemente la carne avanzata e utilizzatela per farcire paccheri o conchiglioni per un primo piatto veloce e saporito.
Riciclate l’arrosto tagliando fette sottili e ricoprendole con una salsa a vostra scelta, dalla zucca alle patate. Cuocete in forno per qualche minuto, lasciate insaporire e servite come secondo piatto rinnovato.
Aggiungete un tocco esotico agli avanzi di pesce con un’insalata che include l’avocado. Unisci branzino, orata o polpo avanzato all’avocado per un’insalata tiepida, condita con un filo d’olio.
Il salmone avanzato può trasformarsi in tartine gourmet. Frullate il salmone con formaggio fresco come la robiola, aggiungete panna e mettete la crema in frigorifero. Spalmate la mousse di salmone sulle tartine e servite per un’alternativa leggera e raffinata.
Evitate lo spreco di frutta preparando gelatine succose. Scaldate un litro di succo di frutta con gelatina in fogli e versate in stampini. Mettete in frigo per almeno 6 ore, sformate e servite con una crema a piacere.
Ricreate il classico tiramisù utilizzando il pandoro avanzato. Bagnate le fette di pandoro nel caffè e procedete con la crema di mascarpone e cacao. Realizzate strati di gusto per un dolce che unisce tradizione e recupero.
Dopo le festività, la cucina può diventare un campo di gioco per trasformare gli avanzi in piatti creativi e gustosi. Sperimentate con queste ricette di recupero per ridurre lo spreco alimentare e godervi un’ulteriore assaggio delle feste appena passate.
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