Come rafforzare le infrastrutture per ridurre la dipendenza da Paesi terzi – Dichiarazione di Fedriga

Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimo Fedriga, ha sottolineato l’importanza di rafforzare le infrastrutture strategiche per il Paese, sia materiali che immateriali, nel segno della sostenibilità economica, sociale, ambientale e tecnologica. L’obiettivo è evitare una dipendenza da paesi terzi che potrebbero detenere il controllo del sistema produttivo e dello sviluppo italiano. Fedriga ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra il governo e le Regioni per realizzare la transizione ecologica, energetica e digitale, utilizzando i fondi del Pnrr e della Programmazione europea ‘21-‘27.

Fedriga ha evidenziato che lo sviluppo delle infrastrutture non può prescindere dalla collaborazione tra lo Stato e le Regioni, in quanto queste influenzano la produttività economica, le scelte di localizzazione delle imprese e la vita sociale dei cittadini. È stato affrontato il tema della perequazione infrastrutturale tra territori e città, con l’obiettivo di realizzare i grandi corridoi europei che permetteranno una migliore infrastrutturazione delle diverse aree regionali. È necessario accompagnare lo sviluppo con processi di rigenerazione urbana e il potenziamento dei collegamenti tra aree interne e metropolitane, nonché migliorare i servizi del trasporto pubblico locale.

Investire in infrastrutture moderne e sostenibili è fondamentale per migliorare la qualità della vita e aumentare la competitività del sistema economico e delle comunità locali. Ciò contribuirà allo sviluppo dell’industria turistica, che è un asset importante per l’economia del Paese insieme al patrimonio naturale e culturale.

Le Regioni si sono dichiarate disponibili a lavorare con il governo per la realizzazione degli investimenti prioritari del Pnrr e per semplificare le politiche. Fedriga ha sottolineato che le Regioni sono la “piattaforma della coesione sociale” e costituiscono una risorsa per la crescita e la competitività del Paese. La collaborazione tra le Regioni e il governo è basata sulla condivisione e sull’individuazione delle migliori politiche.

Infine, Fedriga ha evidenziato la sfida dell’invecchiamento della popolazione e della cronicizzazione delle malattie, che comporta un aumento dei consumi sanitari e una trasformazione strutturale della domanda di prestazioni. È necessario investire in una sanità più vicina al cittadino, incentrata sul paziente, con un maggiore focus sulla prevenzione, l’assistenza domiciliare, la telemedicina e l’assistenza da remoto. È fondamentale ridisegnare, innovare e perequare le infrastrutture sanitarie per far fronte alle trasformazioni demografiche e sociali, sfruttando le nuove tecnologie per superare i principali deficit infrastrutturali.