“Come i certificati, le ricette e i consulti influenzano il tempo di un medico: scopri perché un medico su 3 ‘perde’ fino a 3 ore al giorno al telefono”

I medici soffrono di un eccessivo carico burocratico che li costringe a passare ore al telefono e su Whatsapp per gestire ricette, certificati e consulti, rubando tempo prezioso alle visite. Questo è quanto emerge da un’indagine condotta da Datanalysis su 1.000 medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti e direttori generali. I risultati sono stati presentati durante il convegno ‘Dalla prevenzione alle liste d’attesa. Come gli strumenti digitali possono creare nuovo valore nella sanità’, organizzato da MioDottore Connect.

La ricerca ha evidenziato che la maggior parte dei medici considera ancora le visite in presenza come le più affidabili, ma la telemedicina sta guadagnando consensi, soprattutto tra gli specialisti. Circa il 25% di loro ritiene che la telemedicina debba essere potenziata. D’altra parte, i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta ritengono che sia fondamentale puntare sulla prevenzione e sulla semplificazione delle pratiche burocratiche. Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria territoriale, oltre il 30% dei medici intervistati ritiene che sia necessario aumentare il numero di professionisti, mentre il 25% ritiene che sia importante incrementare le Case della salute.

L’innovazione tecnologica è vista come una soluzione per migliorare l’efficienza del sistema sanitario. Americo Cicchetti, direttore generale della Programmazione sanitaria del ministero della Salute, ha sottolineato l’importanza di integrare le competenze dei professionisti attraverso il lavoro di squadra e di coinvolgere i cittadini nel processo di digitalizzazione. Secondo i medici intervistati, l’utilizzo di una piattaforma digitale per prenotare visite e controlli potrebbe ridurre le liste d’attesa e prevenire la necessità di ricoveri ospedalieri.

Le piattaforme digitali per la prenotazione di visite e controlli offrono diversi vantaggi, come la riduzione delle telefonate e dei messaggi e il risparmio di tempo per le attività cliniche. Tuttavia, Nicola Calabrese, tesoriere della Federazione italiana medici di famiglia (Fimmg), ha sottolineato l’importanza di personalizzare questi sistemi per le esigenze specifiche della medicina generale, che ha la responsabilità di garantire sistemi che rispettino il ruolo professionale del medico nella relazione con i pazienti.

Luca Puccioni, CEO di MioDottore, ha sottolineato l’importanza di affrontare il problema del carico burocratico dei medici a 360 gradi, sia dal punto di vista del sistema sanitario che da parte di coloro che offrono servizi di supporto. È necessario trovare soluzioni per migliorare l’efficienza e colmare la carenza di personale sanitario, soprattutto nella medicina di famiglia.

In conclusione, l’indagine evidenzia la necessità di ridurre il carico burocratico dei medici e di potenziare l’utilizzo delle piattaforme digitali per semplificare le pratiche amministrative e migliorare l’efficienza del sistema sanitario.

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