Come affrontare le difficoltà nell’affrontare l’alluvione di maggio in Romagna: le sfide di Figliuolo

Dopo l’alluvione di maggio in Romagna, i soldi per le opere urgenti sono stati stanziati fino al 2024, mentre i finanziamenti per i “rimborsi al 100%” a famiglie e imprese sono in arrivo. Il commissario Figliuolo è stato incaricato di completare la ricognizione delle aree colpite dall’alluvione e ha ascoltato i sindaci e gli amministratori locali. Le priorità individuate sono la sistemazione del sistema idrico e dei consorzi di bonifica, la ricostruzione delle strade in punti non franati e la messa a norma dei nidi e delle scuole, oltre alla ricostruzione degli argini. I sindaci chiedono concretezza, adeguatezza e velocità nel interventi.

Per quanto riguarda i rimborsi al 100%, Figliuolo ha annunciato che arriveranno, ma non entro settembre. È stata creata una piattaforma online chiamata Sfinge per presentare le richieste di ristoro, che sarà attiva fino al 15 novembre. Attualmente si stanno preparando le ordinanze per le famiglie e le imprese, ma la data del 15 novembre ha creato imbarazzi e ritardi. Il sindaco di Ravenna ha chiesto al governo di stanziare le risorse per gli indennizzi tramite tre emendamenti in Finanziaria.

Infine, per quanto riguarda il piano fiumi, sono stati assegnati 289 milioni per le “somme urgenze” e si è pronti a erogare ulteriori finanziamenti. Un’ordinanza pilota sui fiumi, del valore di 450 milioni di euro, è in fase di valutazione da parte di Anac e dei ministeri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e della Cultura. Il percorso di Figliuolo è difficile ma si punta alla vetta.

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