Un incontro atteso
Dopo tre settimane dall’omicidio di Giulia Cecchettin, Filippo Turetta ha finalmente potuto incontrare i suoi genitori, Nicola e Elisabetta, dietro le sbarre del carcere. Questo è stato il primo faccia a faccia tra il giovane di 21 anni e i suoi genitori, avvenuto il 3 dicembre. L’incontro è stato organizzato in una stanza protetta e ha avuto una durata di un’ora.
Un abbraccio che dice tanto
L’incontro tra Filippo e i suoi genitori è stato molto intenso. Dopo aver confessato l’omicidio di Giulia Cecchettin durante l’interrogatorio con il pm di Venezia, Andrea Cecchettin, Filippo aveva espresso il desiderio di incontrare i suoi genitori. Mercoledì scorso, però, i genitori non erano riusciti ad avvicinarsi a Filippo, poiché era ancora troppo difficile per loro guardare negli occhi il figlio che aveva commesso un gesto così terribile. Oggi, invece, l’incontro è avvenuto lontano dai giornalisti e dalle telecamere, per tutelare la privacy della famiglia. Una fonte anonima ha raccontato che durante l’incontro c’è stato un abbraccio e forse anche delle lacrime. Alla fine, però, Filippo si è sentito sollevato, sapendo di non essere stato abbandonato e di non essere solo.
La vita dietro le sbarre
La vita di Filippo Turetta all’interno del carcere procede come quella degli altri detenuti, lenta e anonima. È qui che il giovane compirà 22 anni tra pochi giorni, il 18 dicembre. È anche qui che probabilmente terminerà i suoi studi in Ingegneria biomedica, una laurea che Giulia non ha mai potuto festeggiare. La sua permanenza in carcere sarà segnata da un profondo senso di colpa e dal peso delle sue azioni, che hanno portato alla morte di una giovane donna.