Affrontare le sfide globali richiede un approccio collettivo e ben strutturato, specialmente nei settori della sostenibilità, digitalizzazione e transizione energetica. Questi temi sono stati al centro del Business Summit che si è tenuto a Roma, dove importanti leader industriali si sono riuniti per discutere strategie e alleanze. La vicepresidente di Confindustria per l’export e l’attrazione degli investimenti, Barbara Cimmino, ha messo in evidenza l’importanza di un’agenzia europea capace di valorizzare l’industria europea, soprattutto in un contesto internazionale sempre più competitivo.
Nell’ambito dell’incontro tra Confindustria e l’associazione degli industriali spagnoli, Oece, la collaborazione è stata enfatizzata come fondamentale per la crescita economica dell’Unione Europea. Secondo Cimmino, è necessario creare una sinergia tra le imprese italiane e spagnole per affrontare un periodo di trasformazione che richiede un vero e proprio cambio culturale. Le relazioni economiche tra Italia e Spagna sono solide, con più di 2.000 aziende italiane che operano in territorio spagnolo, generando circa 600 mila posti di lavoro e un fatturato che supera i 300 milioni di euro. Questa interconnessione tra i sistemi produttivi dei due Paesi è un’opportunità per ampliare le prospettive di crescita.
Durante il summit, è emersa chiaramente la necessità di sviluppare un’alleanza strategica per rilanciare la crescita in Europa. L’idea di un “cammino” condiviso tra i due Paesi è stato un punto cruciale discusso tra i leader imprenditoriali. La presenza del Re di Spagna, Felipe VI, è stata considerata fondamentale per rafforzare la collaborazione tra Italia e Spagna, assecondando il desiderio di continuare a consolidare le relazioni commerciali. Antonio Garamendi, leader degli industriali spagnoli, ha enfatizzato la necessità di avere una voce comune per orientare il futuro commerciale dell’Europa.
Il Business Summit è stato preceduto da una colazione privata in cui sono stati presenti figure chiave tra cui il ministro Antonio Tajani, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini e lo stesso Garamendi. Questo incontro informale ha offerto l’opportunità di discutere in maniera riservata e costruttiva, favorendo il networking tra le realtà imprenditoriali italiane e spagnole. Gli industriali hanno sottolineato come una maggiore presenza delle aziende spagnole in Italia potrebbe avvenire parallelamente all’incremento delle aziende italiane in Spagna, creando un tessuto economico sempre più connesso e integrato.
Il summit ha dato un nuovo impulso alla collaborazione tra le due nazioni, ponendo l’accento su una visione comune di sviluppo e crescita nell’ambito europeo. Le prospettive future appaiono promettenti, con gli industriali pronti a lavorare insieme per affrontare le sfide che il mercato globale presenta.