Sergio Cofferati ha annunciato il suo ritorno al Partito Democratico (Pd), dichiarando di condividere l’orientamento del partito dopo l’elezione di Elly Schlein alla segreteria. Ha espresso la volontà di dare una mano al partito, affermando che l’era del “renzismo” è ormai finita.
L’annuncio di Cofferati ha scatenato la rivolta dei renziani, sia all’interno che all’esterno del Pd. Il senatore Filippo Sensi ha tuonato su Twitter, sottolineando l’importanza di rispettare le persone che sono state attive all’interno del partito e che hanno lavorato per esso. Anche Marianna Madia ha risposto all’ex leader della Cgil, citando una sua frase in cui criticava il Jobs Act. Madia ha ricordato che era responsabile per il Lavoro nella prima segreteria di Renzi e si è dichiarata pronta a spiegare cosa è stato fatto nel campo dell’occupazione.
La deputata dem Lia Quarapelle ha replicato alle critiche sul Jobs Act, affermando che le riforme hanno sempre bisogno di essere valutate alla luce dei successi e dei problemi che sono emersi durante la loro attuazione. Ha criticato la furia con cui alcuni, compreso Cofferati, attaccano il Jobs Act, affermando che questo atteggiamento non aiuta a guardare avanti.
Dal lato di Italia Viva, il leader Matteo Renzi ha inviato un messaggio di sostegno ai riformisti del Pd, criticando il ritorno di Cofferati nel partito e sostenendo che vengono presi in giro. Anche il senatore di Italia Viva Ivan Scalfarotto ha commentato il ritorno di Cofferati, definendolo un segno della mutazione genetica del partito e affermando che è un errore pensare che questa sia solo una fase temporanea.
Infine, il presidente dei senatori di Italia Viva-Azione, Enrico Borghi, ha dichiarato che il “nuovo Pd” sta seguendo una traiettoria corbyniana, con il ritorno di Cofferati, che è un campione del conservatorismo di sinistra. Ha criticato il fatto che il Pd non sia più la casa dei riformisti.
Tuttavia, il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha riconosciuto la coerenza di Cofferati e ha sottolineato che la sua scelta di iscriversi nuovamente al Pd potrebbe essere un contributo importante.