Ultima Generazione colpisce di nuovo: l’Arco della Pace imbrattato di vernice
Un nuovo blitz di Ultima Generazione ha colpito l’Arco della Pace a Milano, imbrattando i fregi in marmo bianco con vernice arancione. L’azione è stata compiuta con precisione, utilizzando estintori caricati con il liquido colorato. Questo gruppo di attivisti ecologisti fa parte della rete A22, che utilizza la vernice arancione come firma distintiva. L’obiettivo di queste azioni è quello di attirare l’attenzione sulle questioni ambientali e sociali, ma questa volta sono state anche espresse critiche al governo per il suo coinvolgimento nell’armamento in Medio Oriente.
La testimonianza di Fiore, membro di Ultima Generazione
Fiore, un membro di Ultima Generazione, ha raccontato di aver partecipato a diverse azioni del gruppo, compreso l’imbrattamento della statua di Vittorio Emanuele II a cavallo in piazza Duomo. Nonostante il suo amore per l’arte, essendo laureata in graphic design e appassionata di storia dell’arte, Fiore ha deciso di impegnarsi per la causa ambientale. Ha spiegato che la sua scelta è motivata dalla consapevolezza che la crisi climatica e sociale rappresenta una minaccia per la vita stessa, e che preservare l’arte diventa meno importante se l’umanità rischia l’estinzione.
Ultima Generazione: azioni radicali per ottenere cambiamenti
Ultima Generazione è spesso criticata per la radicalità delle sue azioni, che includono l’imbrattamento di monumenti e i blocchi stradali. Tuttavia, Fiore ha paragonato queste azioni a quelle delle Suffragette, che hanno ottenuto il diritto di voto per le donne attraverso metodi altrettanto controversi. Nonostante le polemiche, Ultima Generazione continua a lottare per la causa ambientale e a cercare di influenzare il cambiamento attraverso le proprie azioni.
Repressione e sostegno politico
Dopo l’azione all’Arco della Pace, gli attivisti sono stati fermati e sottoposti a lunghe procedure di identificazione e perquisizione. Fiore ha sottolineato che, nonostante la repressione, alcuni politici li hanno sostenuti e hanno contribuito a scrivere una proposta di legge presentata al ministro Pichetto Fratin. Nonostante l’ostilità di parte della politica, Ultima Generazione non si fermerà finché il governo non assumerà le proprie responsabilità riguardo alla crisi climatica e sociale.
In conclusione, Ultima Generazione continua a portare avanti le proprie azioni per attirare l’attenzione sulla crisi climatica e sociale. Nonostante le critiche e la repressione, gli attivisti rimangono determinati a ottenere cambiamenti significativi e a far sentire la propria voce.