Clima, Gasparri-Giovanardi: Accademia Lincei aperta al confronto su cambiamenti climatici
L’Accademia dei Lincei è stata coinvolta in una controversia riguardante la possibilità di un confronto tra diverse scuole di pensiero sui cambiamenti climatici. L’ex ministro Carlo Giovanardi ha chiesto al presidente dell’Accademia, Roberto Antonelli, di riconsiderare la decisione di annullare tale confronto. Giovanardi ha sottolineato l’importanza di esaminare sia le cause antropiche che naturali dei cambiamenti climatici, citando esperti come premi Nobel, geologi e divulgatori scientifici. Dall’altra parte, l’Accademia ha confermato la sua indisponibilità al confronto, sostenendo che la teoria dell’aumento della temperatura causato dalle emissioni di anidride carbonica e dalle attività umane sia scientificamente provata.
Gasparri, intervenendo sulla questione, ha evidenziato che l’Accademia dei Lincei riceve finanziamenti pubblici per un ammontare di circa 3 milioni di euro all’anno. Ha inoltre ricordato un precedente storico in cui l’Accademia ha espulso il socio Galileo Galilei per aver sostenuto che la Terra fosse rotonda, contraddicendo le convinzioni dell’epoca che la ritenevano piatta. Alla luce di ciò, Gasparri ha presentato un’interpellanza al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Università, chiedendo quali iniziative intendano intraprendere per consentire un confronto pubblico tra le diverse scuole di pensiero all’interno dell’Accademia. Questo confronto sarebbe fondamentale per fornire al governo e al parlamento informazioni accurate per prendere decisioni cruciali sulla produzione di energia, che influenzano lo sviluppo economico del Paese e la qualità della vita delle famiglie italiane.
Accademia Lincei: la questione dei cambiamenti climatici e il confronto tra scuole di pensiero
La questione dei cambiamenti climatici e delle relative cause è stata al centro di una discussione tra l’Accademia dei Lincei e l’ex ministro Carlo Giovanardi. Giovanardi ha sollecitato il presidente dell’Accademia, Roberto Antonelli, a organizzare un confronto tra diverse scuole di pensiero sui cambiamenti climatici, includendo esperti come premi Nobel, geologi e divulgatori scientifici. Tuttavia, l’Accademia ha respinto la richiesta, sostenendo che la teoria dell’aumento della temperatura causato dalle emissioni di anidride carbonica e dalle attività umane sia scientificamente provata.
Gasparri, intervenendo sulla questione, ha sottolineato che l’Accademia dei Lincei riceve finanziamenti pubblici per un ammontare significativo ogni anno. Ha anche fatto riferimento a un precedente storico in cui l’Accademia ha espulso Galileo Galilei per aver sostenuto che la Terra fosse rotonda, contraddicendo le convinzioni dell’epoca che la ritenevano piatta. Pertanto, Gasparri ha presentato un’interpellanza al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Università, chiedendo quali azioni intendano intraprendere per consentire un confronto pubblico tra le diverse scuole di pensiero all’interno dell’Accademia. Questo confronto sarebbe fondamentale per fornire al governo e al parlamento informazioni accurate per prendere decisioni sulla produzione di energia, che hanno un impatto significativo sullo sviluppo economico del Paese e sulla qualità della vita delle famiglie italiane.
Gasparri chiede un confronto pubblico sull’origine dei cambiamenti climatici
L’ex ministro Carlo Giovanardi ha sollecitato l’Accademia dei Lincei a organizzare un confronto tra diverse scuole di pensiero sui cambiamenti climatici. Giovanardi ha sottolineato l’importanza di esaminare sia le cause antropiche che naturali dei cambiamenti climatici, citando esperti come premi Nobel, geologi e divulgatori scientifici. Tuttavia, l’Accademia ha respinto la richiesta, sostenendo che la teoria dell’aumento della temperatura causato dalle emissioni di anidride carbonica e dalle attività umane sia scientificamente provata.
Maurizio Gasparri ha preso posizione sulla questione, evidenziando che l’Accademia dei Lincei riceve finanziamenti pubblici consistenti ogni anno. Ha anche richiamato un precedente storico in cui l’Accademia ha espulso Galileo Galilei per aver sostenuto che la Terra fosse rotonda, contraddicendo le convinzioni dell’epoca che la ritenevano piatta. Pertanto, Gasparri ha presentato un’interpellanza al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Università, chiedendo quali azioni intendano intraprendere per consentire un confronto pubblico tra le diverse scuole di pensiero all’interno dell’Accademia. Questo confronto sarebbe fondamentale per fornire al governo e al parlamento informazioni accurate per prendere decisioni sulla produzione di energia, che hanno un impatto significativo sullo sviluppo economico del Paese e sulla qualità della vita delle famiglie italiane.