Cina leader nel settore automobilistico, ma non inevitabile – De Meo

epa09307847 Renault's chief executive Luca de Meo looks on during the visit by the French President to the site of the future factory of Japan-based battery maker Envision AESC group, where Renault SA develops an electric-vehicle manufacturing hub, in Douai, northern France, 28 June 2021. It is expected to be announced during the 'Choose France' event that Renault SA has chosen Envision AESC to produce batteries in the future Douai plant, that will equip its future electric vehicles, including the Renault 5 model. The Douai battery factory will complement Renault's electric car hub known as 'Renault ElectriCity' born from pooling three of its plants in northern France, Douai, Ruitz and Maubeuge. EPA/LUDOVIC MARIN / POOL MAXPPP OUT

Secondo l’amministratore delegato di Renault, Luca De Meo, la Cina è già il principale produttore ed esportatore nel settore automobilistico, come in altri settori in cui ha delegato completamente la parte di manufacturing. De Meo sottolinea l’importanza di mantenere la capacità produttiva in Europa, così come le attività di ricerca e sviluppo, per contrastare la forza cinese sull’innovazione. L’amministratore delegato afferma che è necessario fare una strategia che permetta all’Europa di competere con le stesse regole degli Stati Uniti e della Cina e posizionare l’industria automobilistica europea in questa transizione.

L’indagine antidumping sulla Cina è una strumentalizzazione

De Meo ritiene che l’indagine antidumping sulla Cina voluta dall’Unione europea sia una strumentalizzazione. Secondo lui, l’UE ha il diritto di fare queste indagini, così come gli Stati Uniti e la Cina. De Meo sottolinea che le congetture sul fatto che i tedeschi, essendo molto integrati nell’ecosistema cinese, abbiano meno interesse nell’indagine sono infondate. Secondo lui, è necessaria una strategia industriale a lungo termine per l’industria automobilistica in Europa, che non si limiti a regolamentazioni, scadenze e multe.

La necessità di una strategia industriale sull’automobile in Europa

De Meo sottolinea che è necessaria una strategia industriale sull’automobile in Europa che vada oltre le regolamentazioni e le multe. Secondo lui, le autorità devono comprendere che i problemi affrontati in questa transizione coinvolgono settori trasversali come l’automobile, l’energia, le infrastrutture e il software. De Meo afferma che queste questioni richiedono tempo e che è importante gestire le condizioni con cui i nuovi player arrivano in Europa.

L’esperienza cinese nell’elettrico può essere utile per l’Europa

De Meo sottolinea che i cinesi hanno iniziato ad investire nell’auto elettrica 20 anni fa, così come la Tesla. Secondo lui, queste conoscenze possono essere utilizzate per creare un ecosistema dell’auto elettrica in Europa, a condizione di gestire le condizioni con cui i nuovi player arrivano nel continente.

La necessità di regole del gioco per i nuovi player

De Meo conclude affermando che quando Renault è entrata nel mercato cinese, ha dovuto rispettare delle condizioni e che hanno la legittimità di pretendere che anche i nuovi player che arrivano in Europa rispettino delle regole del gioco. Tuttavia, De Meo sottolinea che il protezionismo a lungo termine non è sufficiente e genera inefficienza.

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