Ecco quali cibi acquistati in vacanza puoi portare sull’aereo e quali sono vietati: regole su bagaglio a mano e stiva per evitare sorprese.
Se c’è una cosa che non può mancare nel bagaglio di ritorno da un viaggio, quella è sicuramente un po’ di cucina locale. Che sia una forma di formaggio, una confezione di dolci tipici o una bottiglia di olio d’oliva, i souvenir gastronomici sono sempre un’idea perfetta per sé o per gli amici.
Ma attenzione: portare cibo in aereo non è così semplice come sembra. Oltre allo spazio nel bagaglio, ci sono delle regole ben precise da rispettare e, se le ignori, rischi di ritrovarti a dover lasciare tutto ai controlli di sicurezza o, peggio, a pagare una bella multa.
Queste restrizioni non sono sempre chiare, soprattutto se stai tornando da un Paese fuori dall’Unione Europea. Il rischio di spiacevoli imprevisti è dietro l’angolo.
Per evitare brutte sorprese, è meglio sapere in anticipo cosa si può portare e cosa no, sia nel bagaglio a mano che in quello da stiva. Così puoi viaggiare sereno e senza dover abbandonare i tuoi preziosi souvenir culinari.
Quando si parla di bagaglio a mano, la regola generale è questa: via libera ai cibi solidi e confezionati. Stiamo parlando di panini, biscotti, cereali e cracker. Anche se fatti in casa, basta che siano ben sigillati e infilati in bustine trasparenti.Il discorso cambia per i cibi liquidi o semi-liquidi. Sì, anche il tuo camembert preferito o la crema spalmabile al pistacchio rientrano nella categoria dei liquidi! In questo caso, si applicano le regole classiche dei liquidi: ogni contenitore deve stare sotto i 100 ml. E se pensi di portare sottaceti, salse o dolci cremosi come una cheesecake, fai attenzione. Meglio non rischiare. Le lattine? Un incubo ai controlli di sicurezza: sono difficili da verificare e spesso vengono bloccate.Un piccolo trucco? Se acquisti cibo o bevande direttamente al duty-free dell’aeroporto, puoi portarli tranquillamente a bordo senza preoccuparti delle regole sui liquidi.
Per il bagaglio da stiva, le regole sono decisamente più rilassate. Puoi trasportare sia cibi solidi che liquidi senza particolari limiti di quantità. Ma, attenzione: il vero problema è capire dove stai andando. Se stai volando fuori dall’Europa, le regole cambiano e diventano molto più severe.Paesi come l’Australia o gli Stati Uniti hanno leggi ferree per proteggere il loro ecosistema. Portare carne, formaggi o prodotti freschi senza rispettare le regole può significare guai seri. Il consiglio è semplice: controlla sempre le normative della tua destinazione e, se hai dei dubbi, dichiara quello che hai in valigia al check-in.
Quando il tuo volo ti porta fuori dai confini dell’Unione Europea, la faccenda si complica. L’UE, ad esempio, vieta di introdurre formaggi, salumi e altri cibi ripieni se provieni da un Paese extraeuropeo. Ci sono però delle eccezioni: Svizzera, Norvegia, Liechtenstein, Andorra e San Marino.Se stai andando in Australia, preparati a un controllo rigidissimo. Dimentica frutta fresca, salumi, spezie e semi: sono vietati.
Gli Stati Uniti non scherzano nemmeno, e se non dichiari i cibi che stai trasportando rischi multe fino a 10.000 dollari. Roba da rovinarci le vacanze!Per evitare disastri, dai sempre un’occhiata ai siti delle ambasciate prima di partire. E se sei indeciso su cosa puoi portare o meno, meglio dichiarare tutto ai controlli doganali. Meglio un controllo in più che una multa salata!