Un’analisi approfondita di un sottogenere cinematografico
Il libro “Ciak si sfila. I défilé di moda in trenta film” offre un’attenta analisi di trenta pellicole iconiche della storia del cinema, in cui le passerelle di moda svolgono un ruolo centrale. Le autrici del volume, la giornalista e docente universitaria Grazia d’Annunzio e Sara Martin, docente associata di Storia del Cinema e Teorie e Tecniche della Televisione dell’Università di Parma, esplorano un sottogenere cinematografico che ha preso forma negli anni Venti del secolo scorso e si è evoluto fino ai giorni nostri.
Dalla moda francese a Hollywood e oltre
Inizialmente, le sfilate di moda nei film servivano come momento di evasione e come strumento per presentare le novità della stagione. A partire dagli anni Cinquanta, i costumisti di Hollywood si ispiravano alle tendenze della moda francese e le riproponevano sul grande schermo. Inoltre, i veri couturier hanno iniziato a collaborare con i registi, utilizzando gli abiti per esprimere una visione condivisa del mondo. Nel corso degli anni, le sfilate di moda sono state rappresentate in chiave ironica, dissacrante e anche in modo surreale.
Un viaggio attraverso trenta film imperdibili
Il libro è diviso in due parti: la prima analizza l’origine e l’evoluzione di questo sottogenere, esaminando il ruolo e l’estetica dei costumisti e degli art director più importanti. Nella seconda parte, vengono descritti trenta film, sia americani che italiani, in cui le sfilate di moda sono un elemento essenziale della trama. Tra i film inclusi ci sono “La regina della moda” del 1925, “Le ragazze di Piazza di Spagna” del 1952, “Il diavolo veste Prada” del 2006 e molti altri.
“Ciak si sfila. I défilé di moda in trenta film” è un volume imperdibile per gli amanti del cinema e della moda, che offre un’analisi approfondita di un sottogenere cinematografico affascinante e ricco di stile.
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