Il Museo Egizio di Torino sta per raggiungere un traguardo storico: quest’anno supererà il milione di visitatori. A confermarlo è il direttore del museo, Christian Greco, durante la cerimonia di premiazione come Torinese dell’anno 2023 da parte della Camera di Commercio, tenutasi al Teatro Alfieri.
“Quando sono diventato direttore del museo dieci anni fa, i visitatori erano solo 467.000. Non avrei mai immaginato di poter raggiungere questo risultato straordinario”, ha dichiarato Greco. “Stiamo lavorando insieme alla presidente Christillin per rendere il Museo Egizio la casa di tutti i torinesi, degli italiani e del mondo intero”, ha sottolineato. “Torino non deve avere paura di Milano, anzi dovrebbe essere grata per la vicinanza tra le due città. Inoltre, Milano non ha un Museo Egizio”, ha aggiunto, ricevendo applausi.
Greco ha anche ricordato che quando ha assunto la direzione del museo, c’erano solo 13 dipendenti, mentre oggi ne conta 75. Il consiglio di amministrazione ha approvato l’assunzione di altri 10 dipendenti, portando il totale a 85. La maggioranza del personale è composta da donne, con un’età media di 32 anni. Il direttore del Museo Egizio ha invitato i giovani a “avere il coraggio di fallire, perché si impara molto dagli errori”. Ha inoltre ricordato il suo tentativo fallito di superare l’esame per l’ammissione alla Scuola Normale dopo la laurea.
Durante la cerimonia, Greco ha offerto un voucher per una visita gratuita al Museo Egizio ai “diplomati eccellenti tecnici e professionali” premiati dalla Camera di Commercio. Tuttavia, ha sottolineato che il numero di giovani visitatori al museo è ancora relativamente basso, escludendo quelli che vengono portati dalle scuole.
In conclusione, il Museo Egizio di Torino si prepara a festeggiare il raggiungimento del milione di visitatori, un risultato straordinario che dimostra l’importanza e l’attrattiva di questa istituzione culturale. Il direttore Christian Greco ha espresso gratitudine per il sostegno della comunità torinese e ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare per coinvolgere sempre più persone, soprattutto i giovani, nell’esplorazione della storia e della cultura egizia.
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