Chianciano Terme si unisce a “Insieme oltre il Covid” della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli
La promozione del turismo termale sanitario all’estero
Al via il progetto di Federterme, Italian Trade Agency, Enit
Le Terme di Chianciano sono in prima linea per il follow up del Post Covid vicino i medici impegnati nella campagna “Insieme oltre il Covid” della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli.
Sono sempre di più i casi di persone che, dopo essere guarite dal Covid-19, continuano ad avere problemi di salute di vario genere, anche a distanza di tempo, strascichi difficili da superare e spesso così severi da impedire a chi ne soffre di ritornare a condurre una vita normale. Il Long Covid o Sindrome Post Covid-19, indica l’insieme dei disturbi che persistono dopo l’infezione, rappresentando una specie di continuazione della malattia. Un vero problema che può portare a conseguenze sanitarie pesanti. I sintomi del Long Covid possono interessare diversi organi. Il sintomo sicuramente più diffuso è la stanchezza, seguito dalla perdita del gusto e dell’olfatto. Un altro sintomo è la “nebbia mentale”, condizione caratterizzata da problemi di memoria e di concentrazione. Poi, mal di testa, difficoltà nel sonno, sintomi neurologici come ansia o stress, disturbi gastrointestinali, dolori muscolari.
Se ne è parlato a Chianciano Terme in un incontro tra i medici del Policlinico Gemelli di Roma, della Simfer e dello stabilimento termale Sillene.
“La riabilitazione termale nel post Covid può contribuire al benessere generale attraverso un’alimentazione sana secondo una modalità educativa dedicata ai principi della dieta a km zero e della biodinamica”. Così ha precisato, nell’incontro di Chianciano, il Prof. Antonio Gasbarrini Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna e Gastroenterologia al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e Professore di Medicina Interna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
“I centri termali possono contribuire sicuramente nella strategia terapeutica post-Covid migliorando la sintomatologia, lo stress, l’infiammazione ed i disturbi gastrointestinali, insieme ad una sana alimentazione e all’esercizio fisico”: ha continuato il Prof. Francesco Landi Direttore Uoc di Medicina Interna Geriatrica Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – Nuovo Day hospital Post Covid.
“Un rilancio del settore termale nella riabilitazione attraverso anche corsi di specializzazione sul termalismo sanitario” ha auspicato il Prof. Pietro Fiore, Simfer, ordinario di medicina fisica e riabilitativa Università degli Studi di Foggia, Direttore Uoc riabilitazione Neurologica 1 e ICS Maugeri IRCCS Bari.
Per i sintomi del Log Covid legati ai dolori osteo-artro-muscolari, è infatti risolutiva l’idrokinesiterapia, tecnica fisioterapica che utilizza l’acqua termale Sillene come strumento terapeutico per attivare i processi metabolici, migliorare i movimenti muscolari e ridurre il dolore. Le sedute di ginnastica effettuate in acqua termale acquistano un decisivo valore aggiunto come puntualizzato dal Dott. Gianpiero Cozzi Lepri e dalla Dott.ssa Silvia Barrucco, medici termali dello Stabilimento Sillene di Chianciano.
Infatti per i disturbi del sistema gastroenterico, le cure idropiniche come dell’Acqua Santa e dell’Acqua Fucoli rappresentano un formidabile strumento detox per fegato e intestino, mentre per i problemi respiratori le cure inalatorie con l’acqua Termale Santissima sono indicate per le difese immunitarie e per l’elevato potere antiallergico.
“Nel trattamento della riabilitazione post Covid abbiamo aderito ai bandi dell’INAIL per la definizione di protocolli e percorsi da dedicare agli assistiti INAIL”: ha sottolineato Carloalberto Martellozzo, Amministratore delegato Terme Chianciano, annunciando anche lo sviluppo internazionale del Polo termale Italycare con Federterme e ICE.
Mentre per la promozione a livello nazionale, Mauro della Lena, Direttore Terme di Chianciano, ha ribadito che “oltre la particolare attenzione generata del bonus terme sono pronte nuove iniziative auspicando anche una rinnovata collaborazione con il settore sanitario che non può prescindere da una comunicazione innovativa ed integrata con il territorio che punti prima di tutto alla formazione”.
A chiudere l’incontro il Sindaco di Chianciano Terme Andrea Marchetti con il progetto della riconversione alberghiera e l’ospitalità legata al mondo sportivo, al network con gli altri borghi toscani della Val di Chiana e Val D’Orcia ma sempre con un occhio all’estero grazie anche a Festival Internazionali come “Italia in the World” dedicato al docufilm italiano nel mondo in onda su Rai Cinema.
“La sinergia con i vicini comuni– ha puntualizzato il primo cittadino – dovrà divenire fondamentale in un processo di internazionalizzazione anche con la riconversione alberghiera promuovendo strutture legate all’open air e differenziate in base alle risorse del territorio. Basta pensare ai circuiti di piste ciclabili per prevedere la possibilità di nuovi hotel destinati al cicloturismo o offrire una collaborazione ricettiva ai comuni meno fortunati nell’accoglienza turistica, senza tralasciare l’eventualità di strutture per la convalescenza da Long Covid”.
La posizione, tra la Val di Chiana e Val D’Orcia, rende da sempre Chianciano Terme una destinazione turistica internazionale completa soprattutto per le virtu’ terapeutiche delle fonti e delle piscine, in cerca di nuovi pubblici, più attenti al benessere naturale e all’archeologia termale.
Un turismo del benessere che coinvolge tutto il territorio perfetto per la destagionalizzazione proprio perché si rivolge a target differenziati sensibili al benessere attivo “Bike e Terme”, all’enogastronomia, allo slow tourism ed oggi sempre più attento all’archeoturismo termale grazie ai recenti scavi di Sarteano e San Casciano dei Bagni.
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