Quando la passione per la musica si sposa con l’abilità di creare atmosfere magiche, il risultato è un tributo all’arte scenografica. Amadeus ha reso omaggio a Gaetano Castelli, l’architetto dietro le quinte, definendolo l’artefice di uno spettacolo indimenticabile. Sul palco dell’Ariston, Castelli ha ricevuto l’applauso caloroso del pubblico, confermando l’importanza del suo contributo.
Gaetano Castelli ha lasciato il suo segno indelebile firmando le scenografie di tutti e cinque i Festival consecutivi di Amadeus. Con un totale di 22 scenografie create per Sanremo, il suo talento è stato evidente fin dalla prima edizione del 1987. Quest’anno, insieme alla figlia Chiara, ha continuato a stupire il pubblico con la sua creatività senza tempo.
Il culmine del suo successo è stato raggiunto quando Chiara ha avuto l’onore di consegnare al padre il prestigioso Premio 60 anni di carriera – Città di Sanremo. Un momento commovente che ha sottolineato non solo il talento individuale di Castelli, ma anche il valore della sua eredità familiare nell’ambito dell’arte scenografica.
Nel suo discorso di ringraziamento, Gaetano Castelli ha espresso la sua gratitudine alla Rai e a tutti coloro che hanno collaborato con lui nel corso degli anni. Dai tecnici agli artigiani, dai costruttori ai pittori, Castelli ha riconosciuto il ruolo fondamentale di ogni singolo contributore nel dare vita alle sue visioni scenografiche.
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