Il successo dei ‘pop up’ gastronomici
Lo straordinario sviluppo della gastronomia argentina è stato sancito dalla recente introduzione della Guida Michelin a Buenos Aires e Mendoza. Questo successo non è solo il risultato del talento e della tenacia di una generazione di giovani chef, ma anche della loro fratellanza e comunione d’intenti. Proprio come la nazionale di calcio campione del mondo guidata da Messi.
Un format che promuove la commistione di saperi ed esperienze
Un esempio di questa collaborazione è rappresentato dai cosiddetti ‘pop up’ gastronomici, un format che permette ai chef di condividere le loro conoscenze e esperienze nei migliori ristoranti di tutto il Paese. Questo fenomeno è stato promosso in Argentina da chef come Pedro Bargero, che a soli 32 anni si è imposto come una delle realtà più luminose del panorama locale.
Pedro Bargero e il progetto Amarra
Bargero, che ha lavorato presso il ristorante Chila a Puerto Madero, ha ora lanciato un nuovo concept chiamato Amarra. Con questo progetto, Bargero esplora ogni mese diverse proposte gastronomiche provenienti da ogni regione del Paese. “Qui per quattro settimane i migliori chef delle diverse realtà locali portano la loro identità e i prodotti delle loro regioni e con loro sviluppiamo un vero e proprio menu”, spiega Bargero.
Una crescita significativa
La scena gastronomica argentina ha conosciuto una grande crescita negli ultimi anni. Chef come Julio Baez, del rinomato ristorante Julia, sottolineano l’importanza della condivisione e della conoscenza della diversità regionale. “L’unico modo di crescere è insieme”, afferma Baez.
Talenti internazionali in Argentina
L’effervescenza della scena gastronomica argentina attrae anche talenti stranieri. Christina Sunae, nata negli Stati Uniti ma originaria delle Filippine, ha aperto due ristoranti di cucina fusion a Buenos Aires. “Quello che mi piace di questo Paese è che, essendo così grande, la gastronomia cambia molto in tutto il territorio”, commenta Sunae.
L’imprevedibilità del contesto sociale ed economico
Secondo Bargero, chi decide di aprire un ristorante in Argentina deve affrontare l’imprevedibilità del contesto sociale ed economico. Tuttavia, questo obbliga gli chef ad avere un alto grado di audacia e creatività. “Abbiamo bisogno di una scorza spessa come quella dei pesci d’acqua fredda”, afferma Bargero.
Il momento dell’affermazione
Nonostante gli ostacoli, Baez crede che sia giunto il momento dell’affermazione della gastronomia argentina. “Gli occhi del mondo sono posati sulla scena latinoamericana: siamo il nuovo mondo e abbiamo tutto un futuro davanti”, afferma Baez.