il ministro della Salute Frédéric Valletoux ha annunciato l’intenzione di vietare una nuova sostanza ricreativa, Sniffy, che viene inalata attraverso il naso e presentata come energizzante. Questo prodotto ha suscitato polemiche perché il suo consumo ricorda la cocaina. “Ho scoperto quest’ultima invenzione 48 ore fa”, ha dichiarato il ministro. “Vedrò infatti nei prossimi giorni come vietare questo genere di cose”, ha aggiunto, riferendosi a Sniffy, una sostanza che ha fatto molto parlare di sé dopo un editoriale del programma televisivo M6 La grande semaine, pubblicato il 21 maggio su Instagram. Il giornalista si è detto sorpreso che un prodotto del genere possa essere venduto nelle tabaccherie francesi.
Sniffy: un prodotto controverso
Venduto anche su Internet, Sniffy è disponibile in diversi gusti e viene presentato come un “integratore alimentare”, “energizzante” e “festivo”, con una durata d’azione tra i 20 e i 30 minuti. Non fa mistero di seguire tutti i codici generalmente associati alla cocaina. Il prodotto, venduto a 14,90 euro al grammo e vietato ai minori, contiene l-arginina, caffeina, creatinina, l-citrullina, taurina e maltodestrina. Questo cocktail è considerato pericoloso da diversi medici intervistati dalla stampa.
Reazioni e polemiche
Guillaume Grzych, biologo medico in biochimica presso l’ospedale universitario di Lille, ha dichiarato che i componenti di Sniffy forse non rappresentano un pericolo singolarmente, ma è la modalità di consumo e le dosi a rappresentare un rischio. “Queste sono le dosi e le modalità di consumo che possono portare a overdose e avere conseguenze a lungo termine”, ha detto. Anche la modalità di somministrazione del prodotto potrebbe danneggiare i setti nasali.
Indignazione dei tabaccai
La pubblicità attorno a Sniffy ha suscitato indignazione e condanna da parte di varie professioni, sindacati di polizia, tabaccai e specialisti delle dipendenze. La Confederazione dei tabaccai ha dichiarato su Facebook: “La Confederazione si oppone fermamente alla commercializzazione di questi prodotti. Non compromettiamo la nostra etica!”. Frédéric Valletoux ha espresso la sua frustrazione, dicendo: “È esasperante vedere questo tipo di prodotto offerto ai giovani. È esasperante vedere che, sotto la copertura di prodotti e discorsi apparentemente innocui, si tenta di adescare i giovani verso il tabacco, l’uso di droghe e, in definitiva, la dipendenza”.
Un dibattito sulla legalizzazione della cannabis
Di fronte al traffico di droga, alcuni si chiedono se la Francia dovrebbe legalizzare la cannabis come la Germania. Questo dibattito continua a essere una questione controversa, con opinioni contrastanti tra politici, medici e la società civile.
Il ministro della Salute ha sottolineato la necessità di un’azione legislativa per contrastare la vendita di prodotti come Sniffy, descrivendo la situazione come “una corsa continua tra venditori di morte e l’apparato repressivo che è la legge”. Valletoux ha concluso dicendo che è essenziale proteggere i giovani da questi pericoli nascosti dietro l’apparenza di prodotti innocui.