Le ultime prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi hanno visto il pilota monegasco Charles Leclerc piazzarsi al primo posto, segnando il tempo più veloce della sessione. Questa performance mette in evidenza non solo le potenzialità della Ferrari, ma anche il convincente lavoro di squadra del team. L’evento ha offerto spunti interessanti per i tifosi e per gli appassionati di Formula 1, con diverse novità sul fronte dei piloti.
Il dominio di Leclerc nelle prime prove
Charles Leclerc ha mostrato una grande determinazione durante le prove libere, pulsando il motore della sua Ferrari per suonare la carica in pista. Dopo aver sostituito la batteria della monoposto all’inizio della sessione, è riuscito a ottenere un tempo di 1’24”321. Questo crono lo ha messo in vantaggio sulla McLaren di Lando Norris, che si è piazzata al secondo posto con un distacco di 0”221. Al terzo e quarto posto, le due Mercedes, guidate da Lewis Hamilton e George Russell, hanno accusato rispettivamente 0”485 e 0”844 di ritardo dal leader.
Leclerc ha sicuramente approfittato di un buon set-up della vettura e di un giro ben eseguito, dimostrando la capacità del team Ferrari di preparare una monoposto competitiva. La motivazione di un finale di stagione carico di aspettative contribuisce a una palpabile tensione positiva, visibile nei risultati del giovane pilota.
Leclerc e tre piloti sulla scia
Oltre al successo di Charles Leclerc, da notare come suo fratello Arthur Leclerc abbia affrontato la sessione in una condizione completamente diversa. Il giovane pilota ha chiuso in 18/a posizione con un distacco di 1”858 dal miglior tempo, evidenziando la difficoltà di replicare le prestazioni del fratello maggiore. In aggiunta all’assenza di Carlos Sainz, sostituito da Arthur, un altro grande nome mancante è stato quello del campione del mondo Max Verstappen. La Red Bull ha deciso di dare l’opportunità a Isack Hadjar, un pilota emergente nel panorama della Formula 2, che ha registrato il quindicesimo tempo con un ritardo di 1”556.
La scelta di schierare Hadjar ha suscitato interesse, poiché rappresenta un passo verso il futuro per la scuderia austriaca, a beneficio del talento giovane. È una mossa strategica che mostra l’intenzione di preparare la formazione per il passaggio generazionale.
Il quadro generale delle prove libere
Queste prove libere hanno offerto prospettive diverse per i vari team, con una Ferrari in stato di grazia e McLaren che ha dimostrato una buona progressione. Le prestazioni delle Mercedes, purtroppo distanti da quelle della Ferrari, lasciano aperti interrogativi soprattutto in vista delle premiazioni delle prossime settimane. Gli ingegneri di pista avranno il compito di analizzare e risolvere eventuali problemi che potrebbero sorgere.
Il Gran Premio di Abu Dhabi rappresenta non solo un evento decisivo per i piloti in termini di punti e posizionamento finale, ma anche un’opportunità per mettere a fuoco i piani per la stagione successiva. Le impressioni di queste prove libere possono aprire la strada per sedute di qualificazione avvincenti e quindi per una gara ricca di sorprese e leve strategiche.