Cerimonia al Coni: gli allievi del primo corso di Management Olimpico ricevono i loro attestati

Nel pomeriggio di ieri, il Salone d’Onore del Coni ha ospitato un evento significativo per il futuro dello sport italiano: la cerimonia di consegna degli attestati agli allievi del primo corso di Management Olimpico. Questo corso è stato organizzato dall’Alta scuola di specializzazione olimpica del Coni, un’iniziativa volta a formare nuove figure professionali nel settore sportivo. La presenza di personalità di spicco del mondo dello sport ha conferito un’importanza particolare a questa celebrazione, sottolineando il valore dell’istruzione e della specializzazione nel panorama sportivo odierno.

La visione del presidente Malagò

Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha aperto la cerimonia con un discorso che ha messo in luce l’importanza delle nuove generazioni nel mondo dello sport. Ha evidenziato che “tante persone cercano di entrare nel mondo dello sport”, riflettendo un crescente interesse verso questo ambito. Malagò ha suggerito che il settore sportivo non solo offre opportunità, ma rappresenta anche una “garanzia per un prospetto futuro”, un concetto ampiamente riconosciuto in un contesto economico e sociale in cui lo sport può giocare un ruolo cruciale.

Durante il suo intervento, ha annunciato che il prossimo corso, che inizierà il 5 maggio 2025, sarà intitolato a Franco Chimenti, un amico fraterno e figura di riferimento per lo sport italiano. Questo nuovo programma mira a formare professionisti altamente qualificati in grado di contribuire attivamente al successo dell’Italia nelle competizioni olimpiche e sportive. Malagò ha posto l’accento sull’importanza di creare una squadra preparata e dotata di competenze specifiche, che possa portare l’Italia a livelli sempre più alti nel panorama internazionale.

I risultati pratici del corso

Il corso di Management Olimpico ha offerto agli allievi un’opportunità unica di apprendimento pratico. Carlo Nardello, consulente del progetto formazione olimpica, e Giampiero Pastore, direttore dell’istituto di medicina e scienza dello sport, hanno condiviso come il programma abbia permesso agli studenti di svolgere esperienze professionali concrete, collegandoli direttamente con il mondo delle Olimpiadi. Inoltre, gli allievi hanno lavorato su “project work” per quattro diverse federazioni, acquisendo competenze pratiche e credenziali affidabili per il loro futuro professionale.

Carlo Mornati, segretario generale del Coni, ha sottolineato l’importanza dell’esperienza vissuta dagli allievi, che ha arricchito il loro percorso di studi. Questo approccio pratico è fondamentale per rispondere alle sfide di un settore in continua crescita, dove è necessaria una preparazione adeguata per affrontare le complessità dell’ambiente sportivo moderno. Le esperienze concrete, unite a una formazione teorica robusta, pongono le basi per nuove prospettive lavorative e per una carriera nelle istituzioni sportive.

L’importanza della formazione nel contesto olimpico

Il ruolo del Coni nella formazione di professionisti capaci è stato al centro dell’attenzione anche da parte di Gianni Letta, presidente del comitato dei garanti della formazione olimpica. Letta ha affermato che “questo documento avrà una valenza importante anche in futuro”, sottolineando come la formazione degli sportivi e dei professionisti del settore rappresenti un investimento vitale. Secondo Letta, il Coni ha accompagnato lo sviluppo del paese negli anni, ponendosi come modello anche per il Comitato Olimpico Internazionale e altre istituzioni internazionali.

La continua crescita e l’adeguamento del sistema di formazione olimpica in Italia sono fondamentali per mantenere alta la competitività del paese nei vari sport. Con programmi educativi e corsi specializzati, il Coni si propone di elevare il livello delle competenze e di fornire a talenti emergenti gli strumenti necessari per eccellere in un contesto dove l’innovazione e la professionalità sono sempre più richieste. La formazione di alto livello diventa così un tassello chiave per il successo delle future edizioni olimpiche e dei vari eventi sportivi che l’Italia avrà l’onore di ospitare.