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Cellole: funerali di Roberto Fusciello il ragazzo colpito da una testata

Cellole, in provincia di Caserta, è avvolta nel lutto per la morte di Roberto Fusciello, il 46enne deceduto dopo essere stato colpito da una testata al volto in seguito a una lite banale in strada la sera di domenica scorsa. I funerali si sono svolti oggi, alle ore 15:00, nella chiesa di San Marco e Vito di Cellole.

L’uomo è spirato il pomeriggio di martedì 16 gennaio, dopo essere rimasto ricoverato in coma per due giorni presso l’ospedale “San Rocco” di Sessa Aurunca. Durante il ricovero, è stato effettuato l’espianto degli organi, cuore e reni, che sono stati trapiantati, salvando la vita a due persone. Fusciello era un donatore iscritto all’AIDO, l’associazione per la donazione degli organi. La sorella di Roberto, suora di clausura ad Orvieto, è giunta a Cellole per pregare e offrire l’ultimo saluto. Il rito funebre è stato celebrato dal parroco don Lorenzo Langella.

L’aggressione dopo una lite una settimana fa

Il falegname di 46 anni è deceduto a seguito di una lite avvenuta all’esterno di una sala scommesse in via Freda a Cellole, la sera di domenica scorsa. Gianluca Sangiorgio, 44enne di Cellole, è stato arrestato e accusato di omicidio colposo. Sangiorgio ha sostenuto di essersi difeso da una provocazione e ha dichiarato di non avere intenzione di uccidere, mostrando sconvolgimento per l’accaduto durante l’udienza con il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il gip ha confermato il carcere, contestando il reato di omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi. Sangiorgio ha raccontato che Fusciello avrebbe rivolto un apprezzamento alla figlia 17enne, presente durante l’incidente insieme alla madre (ex compagna di Sangiorgio). Nei prossimi giorni si attendono i risultati dell’esame autoptico sul corpo della vittima.