Castelli Romani candidati a ‘Capitale Italiana del Vino 2025’: Nemi al centro del progetto

La cittadina di Nemi ha fatto da cornice all’assemblea dell’Associazione Nazionale “Città del Vino”, durante la quale è stata ufficializzata la candidatura dei Castelli Romani al prestigioso titolo di “Capitale Italiana del Vino 2025”. Dieci comuni, tra cui Nemi, Marino (capofila), Ariccia, Velletri e Genzano, hanno unito le forze per rilanciare il settore vitivinicolo e promuovere la tradizione enologica del Lazio.


La guida di Nemi con il sindaco Bertucci

Il ruolo di Nemi in questa candidatura è stato centrale, grazie alla guida del sindaco Alberto Bertucci. Confermato all’unanimità come Coordinatore Regionale dell’associazione “Città del Vino”, Bertucci ha svolto un ruolo chiave nella pianificazione delle attività previste per il 2025. Il suo impegno per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico e il turismo dei Castelli Romani ha dato slancio a questa iniziativa.

Programma di eventi per celebrare il vino dei Castelli Romani

La candidatura dei Castelli Romani, supportata da dieci comuni, è stata accompagnata da un programma di eventi che si svolgeranno da febbraio a ottobre 2025. L’obiettivo è promuovere le eccellenze locali e rafforzare l’identità territoriale attraverso il vino. Marino, uno dei principali promotori, mira anche a celebrare il centenario della “Sagra del Vino” con iniziative di grande impatto.

Grazie alla visione condivisa da Bertucci, i comuni partecipanti hanno adottato un approccio unitario, posizionando Nemi come punto di riferimento strategico. La sua esperienza come vicepresidente dell’associazione “Città del Vino” è stata determinante per garantire il sostegno istituzionale alla candidatura.

Collaborazione tra istituzioni e promozione del territorio

L’assemblea ha messo in evidenza l’importanza di questa candidatura come opportunità di sviluppo per l’intero territorio dei Castelli Romani, sia dal punto di vista turistico che economico. La presenza di figure di rilievo come Pierluigi Sanna, sindaco della Città Metropolitana di Roma, e Giancarlo Righini, assessore regionale all’Agricoltura e Sovranità Alimentare, ha sottolineato il valore di questo progetto. Essi hanno evidenziato l’importanza della recente legge sull’enoturismo approvata dalla Regione Lazio, che regola e supporta attività come la vendemmia turistica.

Anche Angelo Radica, presidente nazionale dell’associazione “Città del Vino”, ha elogiato l’impegno dei comuni laziali, riconoscendo il ruolo di Nemi e del sindaco Bertucci nella promozione della vitivinicoltura.

Rinnovo delle cariche regionali per il settore vinicolo

Oltre alla candidatura, l’assemblea ha rinnovato le cariche del coordinamento regionale. Alberto Bertucci è stato riconfermato come Coordinatore Regionale, segno di fiducia nel suo operato. Come vicecoordinatori sono stati nominati Ascanio Cascella, sindaco di Velletri, e Valeria Viglietti, vicesindaco di Lanuvio. La nuova giunta regionale si impegnerà nella promozione del settore vitivinicolo del Lazio, con l’obiettivo di realizzare una “Carta dei Vini del Lazio” da proporre nei ristoranti della regione.

Castelli Romani uniti per il futuro del vino

L’unità e collaborazione dei comuni dei Castelli Romani, con Nemi come centro propulsore, rappresentano un passo importante per il futuro del settore enologico nel Lazio. L’obiettivo principale è ottenere il titolo di “Capitale Italiana del Vino 2025”, ma il progetto punta anche a lasciare un’eredità significativa in termini di promozione del territorio, valorizzazione dei prodotti locali e sviluppo turistico ed economico.


Grazie alla guida di Alberto Bertucci e al supporto delle istituzioni locali e regionali, la candidatura dei Castelli Romani apre la strada a nuove opportunità per l’intero settore vinicolo del Lazio.

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