Il collegio del tribunale di Sorveglianza di Milano ha deciso che Alberto Genovese, ex imprenditore nel campo delle startup, dovrà rimanere nel carcere di Bollate. La richiesta della difesa di poter essere curato in una struttura terapeutica è stata rigettata. Genovese sta scontando una pena definitiva di 6 anni, 11 mesi e 10 giorni per due casi di violenza sessuale.
La decisione della Sorveglianza è stata presa dopo una valutazione psichiatrica per valutare la criminogenesi di Genovese, ossia le tendenze che possono portare una persona a compiere atti antisociali. Nonostante la pena residua inferiore a 4 anni, Genovese dovrà affrontare un nuovo processo per un altro filone di indagine per violenze sessuali.
La procura di Milano ha chiesto un nuovo processo per Alberto Genovese, già condannato per stupro, con l’accusa di aver abusato ripetutamente di due giovani nel suo appartamento a Milano. Gli abusi sarebbero stati commessi con l’utilizzo di droghe e benzodiazepine. Anche l’ex fidanzata di Genovese, Sarah Borruso, è coinvolta in un episodio di violenza e un tentativo di violenza.
La procura contesta a Genovese anche il reato di detenzione di materiale pedopornografico, con numerose fotografie e video inequivocabili. Inoltre, è accusato di intralcio alla giustizia per aver cercato di influenzare una delle partecipanti alle feste con soldi e regali.
Anche Daniele Leali, amico deejay di Genovese, è coinvolto nell’inchiesta. È indagato per intralcio alla giustizia e spaccio di droga, avendo fornito la droga per le serate a Terrazza Sentimento e per le feste a Ibiza e Formentera.
La richiesta di processo riguarda sia Genovese che Leali. La procura di Milano ha presentato le accuse di stupro, detenzione di materiale pedopornografico e intralcio alla giustizia.