Caso Ferragni: Agcom Introduce Nuove Regole su Trasparenza e Pubblicità per gli Influencer
Nel seguito del clamoroso “pandorogate” che coinvolge Chiara Ferragni, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha varato nuove regole per gli influencer, focalizzandosi sulla trasparenza e la pubblicità dei messaggi sui social media.
Parallelamente all’evolversi dell’inchiesta giudiziaria
con un incontro a Milano tra il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, l’Agcom ha approvato all’unanimità le Linee guida sul rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi.
Le nuove regole prevedono che gli influencer
evidenzino in modo immediatamente riconoscibile la natura pubblicitaria dei loro contenuti, introducendo misure in materia di comunicazioni commerciali e di tutela dei diritti della persona. Tale cambio di rotta potrebbe rivoluzionare il panorama dei social media.
Sul versante dell’inchiesta
le procure di tutta Italia stanno inviando a quella milanese i fascicoli relativi al “pandorogate” e alla vicenda delle uova di Pasqua. Gli inquirenti milanesi stanno valutando chi convocare come teste, con un’attenzione particolare agli attori chiave nel progetto Pink Christmas.
Il contratto, del valore di un milione per Chiara Ferragni
ha portato alla produzione di un pandoro con la sua griffe, pubblicizzato sui suoi canali social seguiti da 29 milioni di follower. L’associazione di vendita a un’iniziativa a sostegno dell’ospedale Regina Margherita di Torino è ora al centro dell’inchiesta. Le nuove regole dell’Agcom potrebbero imporre sanzioni per la mancata trasparenza in queste operazioni.
L’Agcom ha stabilito
che gli influencer devono segnalare chiaramente la natura pubblicitaria dei contenuti, con meccanismi di richiami e ordini per la rimozione o adeguamento dei materiali. Questa iniziativa, afferma l’Autorità, rappresenta un cambiamento epocale per il mondo dei social media, sottolineando la necessità di trasparenza e rispetto delle norme vigenti.
Il caso Ferragni si complica ulteriormente
con la rivelazione di e-mail che indicano la natura “marketing” dell’operazione e l’associazione della donazione all’ospedale solo dopo il rivelarsi del progetto nel 2022. Queste informazioni confluiranno nella ricostruzione dell’accordo e saranno fondamentali per valutare la truffa aggravata ipotizzata dal pm. La risposta di Chiara Ferragni a questa nuova fase dell’inchiesta è una collaborazione costante con i suoi legali, Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone, e il supporto incondizionato da parte di sua madre, definita da chi la conosce come una figura “molto solida”.
In questo contesto in evoluzione, le nuove regole dell’Agcom pongono l’attenzione su una maggiore chiarezza e trasparenza nel mondo degli influencer, gettando una luce critica sulle pratiche pubblicitarie poco etiche. Resta da vedere come queste norme cambieranno il panorama degli influencer e delle loro operazioni commerciali.