“Casa Memoria Impastato: Un simbolo dell’antimafia all’asta”

La “Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato” a Cinisi, in Sicilia, dove il militante di Democrazia proletaria fu ucciso nel maggio del 1978, sarà messa all’asta l’8 febbraio. La casa, simbolo della lotta contro la mafia, era già stata pignorata tre anni fa a causa di un debito di 130 mila euro contratto dal fratello di Impastato, Giovanni, con l’attore Dario Veca. Oltre alla casa, saranno messe all’asta altre sette proprietà, tra cui l’attuale abitazione di Giovanni Impastato.

Nel 2000, Veca aveva firmato un preliminare d’acquisto di un appartamento vicino alla vecchia stazione di Cinisi con Impastato, versando 420 milioni di lire, il valore completo dell’immobile. Tuttavia, il rogito notarile fu rinviato per sette anni a causa di un’ipoteca sulla casa. Quando Giovanni comunicò a Veca che avrebbe rimborsato l’intera somma, gli restituì solo 79 mila euro e gli consegnò assegni che non furono accettati.

Veca ha chiesto a Giovanni di cedergli una sua proprietà per chiudere la questione, ma Giovanni avrebbe preferito pagargli solo 250 o 300 euro al mese quando avesse potuto permetterselo, estinguendo così il debito in 45 anni. Veca ha scritto una mail al presidente dell’Antimafia regionale, Antonello Cracolici, chiedendo se una persona del genere possa andare nelle scuole a parlare di legalità e antimafia. Giovanni Impastato ha risposto affermando che si tratta di una storia vecchia e che i giudici faranno le loro verifiche.

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