Carte sullo stato del cavalcavia erano in Procura da un anno: scopri i dettagli

Gran parte della documentazione riguardante il pessimo stato del cavalcavia di Mestre, teatro dell’incidente mortale di un pullman che ha causato la morte di 21 persone, si trovava già da più di un anno presso la Procura di Venezia. Secondo quanto riportato dal quotidiano Gazzettino, i documenti erano stati acquisiti dagli uffici giudiziari in seguito a articoli di stampa che denunciavano le precarie condizioni della struttura e alle dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici, Renato Boraso, che sollecitava un intervento urgente sulla strada. Al momento non è noto se la Procura, dopo aver analizzato la documentazione, abbia intrapreso ulteriori azioni.

La documentazione sulla situazione del cavalcavia acquisita dalla Procura

Secondo quanto riportato dal Gazzettino, gran parte della documentazione riguardante il pessimo stato del cavalcavia di Mestre, dove si è verificato l’incidente mortale del pullman, era già in possesso della Procura di Venezia da oltre un anno. I documenti erano stati acquisiti dagli uffici giudiziari in seguito a articoli di stampa che denunciavano le criticità della struttura e alle dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici, Renato Boraso, che sollecitava un intervento urgente sulla strada. Al momento non è noto se la Procura abbia intrapreso ulteriori azioni dopo aver analizzato la documentazione.

Il pessimo stato del cavalcavia di Mestre: documentazione in Procura da tempo

Secondo quanto riportato dal Gazzettino, la documentazione riguardante il pessimo stato del cavalcavia di Mestre, luogo dell’incidente mortale del pullman, era già in possesso della Procura di Venezia da più di un anno. I documenti erano stati acquisiti dagli uffici giudiziari in seguito a articoli di stampa che mettevano in luce le gravi problematiche della struttura e alle dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici, Renato Boraso, che sollecitava un intervento urgente sulla strada. Al momento non è noto se la Procura abbia intrapreso ulteriori azioni dopo aver esaminato la documentazione.

La documentazione sul crollo del cavalcavia di Mestre in Procura da oltre un anno

Secondo quanto riportato dal Gazzettino, la documentazione riguardante il pessimo stato del cavalcavia di Mestre, dove si è verificato il tragico incidente del pullman, era già in possesso della Procura di Venezia da più di un anno. I documenti erano stati acquisiti dagli uffici giudiziari in seguito a articoli di stampa che evidenziavano le gravi condizioni della struttura e alle dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici, Renato Boraso, che sollecitava un intervento urgente sulla strada. Al momento non è noto se la Procura abbia intrapreso ulteriori azioni dopo aver esaminato la documentazione.

Il pessimo stato del cavalcavia di Mestre: documentazione in Procura da lungo tempo

Secondo quanto riportato dal Gazzettino, gran parte della documentazione riguardante il pessimo stato del cavalcavia di Mestre, teatro dell’incidente mortale del pullman, era già in possesso della Procura di Venezia da un periodo superiore a un anno. I documenti erano stati acquisiti dagli uffici giudiziari in seguito a articoli di stampa che denunciavano le gravi condizioni della struttura e alle dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici, Renato Boraso, che richiedeva un intervento urgente sulla strada. Al momento non è noto se la Procura, dopo aver esaminato la documentazione, abbia preso ulteriori provvedimenti.

La documentazione sul crollo del cavalcavia di Mestre in possesso della Procura

Gran parte della documentazione riguardante il pessimo stato del cavalcavia di Mestre, dove si è verificato l’incidente mortale del pullman, era già in possesso della Procura di Venezia da oltre un anno, secondo quanto riportato dal Gazzettino. I documenti erano stati acquisiti dagli uffici giudiziari in seguito a articoli di stampa che mettevano in luce le gravi problematiche della struttura e alle dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici, Renato Boraso, che sollecitava un intervento urgente sulla strada. Al momento non è noto se la Procura, dopo aver esaminato la documentazione, abbia intrapreso ulteriori azioni.