Carne sintetica in Parlamento: Prospettive e dibattito sulla sua regolamentazione

La carne sintetica non sarà presente nei piatti dei parlamentari

Il questore della Camera dei Deputati, Paolo Trancassini, ha escluso categoricamente la possibilità di servire carne sintetica ai parlamentari. Trancassini ha sottolineato che non solo è in discussione una legge che vieterà la produzione di alimenti sintetici, ma si sta anche combattendo per promuovere i prodotti Made in Italy.

Il disegno di legge sul divieto di produzione, consumo e commercializzazione di alimenti e mangimi prodotti in laboratorio da colture cellulari, in particolare di carne sintetica, è attualmente in fase di approvazione alla Camera dei Deputati. Trancassini ha assicurato che né alla mensa della Camera né nei punti di ristoro sarà presente carne sintetica, almeno finché lui ricoprirà il ruolo di questore.

Tuttavia, ci sono alcune incertezze riguardo all’approvazione definitiva del disegno di legge. Secondo indiscrezioni, il provvedimento potrebbe sollevare dubbi da parte del Presidente della Repubblica, in quanto potrebbe violare le norme europee sul mercato comune e il principio della libertà di impresa garantito dalla Costituzione italiana. Inoltre, il disegno di legge è stato criticato dai deputati di +Europa, che hanno annunciato l’intenzione di presentare una pregiudiziale di costituzionalità.

Il disegno di legge, già approvato dal Senato a luglio, mira a vietare la produzione e l’immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati. Inoltre, vieta l’uso della denominazione “carne” per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali. La violazione di questa legge comporterebbe sanzioni pecuniarie che vanno da un minimo di 10.000 euro fino a un massimo di 60.000 euro o il 10% del fatturato annuo, con un limite massimo di 150.000 euro.

In conclusione, sembra che la carne sintetica non farà parte della dieta dei parlamentari italiani, almeno per il momento. La discussione sul divieto di produzione di alimenti sintetici è ancora in corso e si attende l’approvazione definitiva alla Camera dei Deputati. Tuttavia, ci sono ancora dubbi sul rispetto delle norme europee e sulla costituzionalità del disegno di legge.