Frustrata per le parole che le sono state dette, ammette che vorrebbe un trattamento ‘ad personam’
Carlotta Mantovan, vedova di Frizzi, ha avuto un crollo emotivo durante la sua partecipazione a “Ballando con le Stelle”. In lacrime, ha espresso il desiderio di essere trattata in modo diverso dagli altri concorrenti. “Devo essere trattata come un fiore”, ha affermato. Le parole dei giudici l’hanno ferita, soprattutto perché desidera un trattamento personalizzato, basato sulle sue esperienze di vita.
“Devo essere trattata come un fiore”: Carlotta Mantovan, vedova di Frizzi, ha un crollo emotivo per i giudizi a ‘Ballando con le Stelle’
La giornalista ha condiviso la sua frustrazione attraverso un video inviato da Milly Carlucci. “Fredda, falsa, gelida: questi aggettivi non mi appartengono. Non sono stati utilizzati solo per il mio ballo, ma anche per la mia persona e questo mi ha infastidito”, ha detto Carlotta, piangendo. Ha poi aggiunto: “Le persone come me, che hanno sofferto, hanno bisogno di leggerezza. È per questo che sono qui. La cerco ogni giorno, anche nelle cose stupide e banali, come mettere le ciglia finte. Questa leggerezza mi aiuta a andare avanti nella vita quotidiana”.
La 40enne si confronta: “Le persone come me, che hanno sofferto, hanno bisogno di leggerezza”
Carlotta ha continuato a parlare tra le lacrime: “Insegno a mia figlia a essere positiva. Sono una persona riservata che non si apre facilmente alle emozioni. La televisione dovrebbe essere in grado di dare voce a chi ha bisogno di esprimere il proprio dolore, ma dovrebbe anche rispettare coloro che, come me, hanno un senso di dignità forte e un pudore verso il dolore. Sono una persona delicata, come un fiore, e desidero essere trattata di conseguenza. Non si possono usare le stesse parole con persone che hanno una diversa struttura emotiva. I giudici dovrebbero essere più attenti nel dare i loro giudizi, poiché sono molto perentori”.
Dopo la sua esibizione in pista, Carlotta ha affrontato i giudici. Ivan Zazzaroni ha cercato di rassicurarla dicendo: “Noi siamo la giuria della leggerezza, non siamo la giuria della vita. Giudichiamo il ballo, ma non abbiamo intenzione di ferire nessuno”. Fabio Canino ha aggiunto: “Tutti nella vita abbiamo affrontato grandi dolori. Il tuo è pubblico, ma sarebbe ingiusto trattarti in modo diverso dagli altri. Ti assicuro che c’è rispetto, ma il trattamento che ricevi è lo stesso degli altri concorrenti”.
I giudici hanno risposto alle sue preoccupazioni. Carolyn Smith ha spiegato: “Quando faccio un giudizio, parlo solo del ballo, non della persona. Quando dico che un ballo è sterile, intendo che è perfetto. Per me, un po’ di sporcizia ed emozione rendono il ballo migliore”. Carlotta ha risposto: “Sono contenta che tu abbia spiegato cosa intendi con ‘sterile’, perché per noi era difficile capire. Siamo persone sensibili e forse non abbiamo la prontezza di risposta”. Infine, Selvaggia Lucarelli ha concluso dicendo: “Il miglior regalo che possiamo farti è non compatirti, perché se lo facessimo ti legheremmo al passato e noi non vogliamo farlo”.