Con l’approssimarsi della fine dell’anno, è tempo di bilanci per Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, che in conferenza stampa ha dato prova del suo spirito di leggerezza. Conversando con la stampa, Ancelotti ha risposto a una domanda scherzosa sulla sua richiesta a Babbo Natale, rivelando il desiderio di ricevere meno critiche nel nuovo anno. Un’intervista che offre uno spaccato non solo della professionalità del tecnico ma anche della sua umanità, in un anno che ha visto i blancos trionfare in diversi trofei.
Il 2024 è stato un anno davvero eccezionale per il Real Madrid, che ha messo a segno ben quattro trofei. Tra i momenti più prestigiosi, spicca la vittoria della Champions League, conquistata in finale contro il Borussia Dortmund allo stadio di Wembley, un trionfo che ha sottolineato il dominio del club nel panorama calcistico europeo. Nonostante qualche difficoltà a inizio stagione, la squadra è rimasta competitiva sia in Liga, dove si trova a un solo punto dal Barcellona, sia nella Champions League, dove avanza senza troppe complicazioni, anche se potrebbe trovarsi a dover affrontare i playoff.
L’ultima partita dell’anno vedrà il Real Madrid contrapporsi al Siviglia al Santiago Bernabeu. È un’opportunità significativa non solo per chiudere in bellezza il 2024, ma anche per consolidare il buon stato di forma della squadra. Il bilancio annuale evidenzia come i blancos si siano imposti in tutte le competizioni in cui sono stati coinvolti: Liga, Champions League, Supercoppa Europea, Supercoppa di Spagna e Coppa Intercontinentale. Tutti traguardi che raccontano una stagione di successi, ma anche di sfide.
Una delle caratteristiche distintive di Carlo Ancelotti è la capacità di rimanere centrato e positivo anche nei momenti difficili. In conferenza stampa, ha parlato con entusiasmo delle sue esperienze durante il 2024, sottolineando i momenti memorabili e le emozioni provate durante la sua avventura. Ha rievocato la felicità di sollevare la Champions League, una sensazione che rimarrà impressa nella sua carriera, e ha accennato ai momenti più difficili, come la sconfitta contro il Barcellona al Bernabeu, un risultato che ha deluso non solo lui ma anche i tifosi.
Quando gli è stato chiesto cosa desidererebbe per il 2025, Ancelotti, con il suo inconfondibile sorriso, ha risposto divertito. Ha detto che da Babbo Natale vorrebbe ricevere meno critiche. “Le critiche a volte possono essere anche un regalo”, ha dichiarato, mostrando una visione molto equilibrata della sua professione. Questo commento non solo mette in luce la sua autoironia ma evidenzia anche quanto il parere esterno possa influenzare il lavoro di un allenatore di alto livello.
Guardando al futuro, Ancelotti ha delineato quelli che saranno gli obiettivi per il 2025: mantenere alta l’asticella e continuare a lottare per la Champions League. Non c’è tempo da perdere, ha sottolineato, e il tecnico è determinato a tenere viva la competitività della sua squadra, nonostante le sfide che possono presentarsi. Ha assegnato un “voto eccezionale” all’anno passato e ha parlato con passione delle complicazioni che il Real Madrid ha dovuto affrontare.
Per Ancelotti, il lavoro non termina con la vittoria di trofei, ma continua nel costruire e mantenere una squadra che sia all’altezza del suo prestigio. Vincere ancora e ancora, questo è il mantra del tecnico, che è ben consapevole delle aspettative immense che gravano su di lui e sulla sua squadra.