Carcere genitori figli non scuola: eccezioni nel decreto Caivano per l’istruzione a casa

epa08956160 13-year-old schoolgirl Mayra is studying at home in Dortmund, Germany, 21 January 2021. To slow the spread of the coronavirus, schools in Germany will remain closed until at least 14 February 2020. All students must study from home during the nationwide lockdown. EPA/FRIEDEMANN VOGEL

L’istruzione in Italia è obbligatoria per almeno 10 anni, ma non è necessario frequentare una scuola pubblica. Secondo il decreto Caivano, i genitori o tutori possono essere puniti con una reclusione da uno a due anni se non provano che stanno fornendo l’istruzione ai loro figli o non giustificano un’assenza dalla scuola per motivi di salute o altri impedimenti gravi. Tuttavia, esiste un’opzione legale chiamata “istruzione parentale” o “homeschooling” che consente alle famiglie di istruire i propri figli a casa. Per fare ciò, è necessario informare ogni anno il preside della scuola e il sindaco del luogo di residenza. Alla fine dell’anno scolastico, i bambini devono sostenere un esame di Stato per dimostrare la loro idoneità e poter passare all’anno successivo. Non è chiaro quanti italiani scelgano questa opzione, ma è probabile che il numero sia limitato. Pertanto, è improbabile che molti genitori finiscano in carcere per non aver mandato i loro figli a scuola durante l’obbligo di istruzione.

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