La Formula Uno è da sempre all’avanguardia nel campo della tecnologia automobilistica. Dallo sviluppo di materiali innovativi come la fibra di carbonio, alle avanzate tecnologie di simulazione, fino all’introduzione dei motori ibridi nel 2014. Questo è quanto afferma Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato di Formula One Group, durante il Lpg Week, l’importante evento mondiale sul Gpl.
Durante il dibattito di cinque giorni, tenutosi a Roma dal 13 al 17 novembre, si è discusso del Gpl e delle sue potenzialità nel campo delle energie rinnovabili e biologiche. Domenicali ha sottolineato l’importanza di queste nuove soluzioni per la decarbonizzazione dei carburanti e ha dichiarato che la Formula Uno è impegnata a sostenere tali obiettivi, integrando tutte le tecnologie disponibili.
Il presidente di Formula One Group ha annunciato che entro il 2026 l’obiettivo è presentare un nuovo motore ibrido alimentato con benzina sostenibile, a emissioni net zero carbon. L’obiettivo finale, da raggiungere entro il 2030, è quello di ottenere emissioni net zero carbon per l’intera organizzazione della Formula Uno.
Domenicali ha inoltre sottolineato che la mobilità elettrica non è l’unica alternativa sostenibile. La Formula Uno crede che l’introduzione di benzine sostenibili, al medesimo prezzo dei carburanti tradizionali, possa accelerare notevolmente la transizione verso una mobilità più sostenibile. Questo sarebbe di grande aiuto non solo per la mobilità privata, ma anche per quella commerciale e aeronautica. Inoltre, l’introduzione graduale di carburanti sostenibili permetterebbe di miscelarli con i combustibili attuali, fino a quando la produzione di quelli di nuova generazione non raggiungerà la capacità necessaria.
La Formula Uno si propone quindi di essere un punto di riferimento per l’industria automobilistica ed energetica, offrendo una partnership affidabile e lungimirante. La lunga storia di successi della Formula Uno, che conta oltre 70 anni di storia, conferma la sua capacità di adattarsi alle nuove sfide e di guidare il cambiamento verso una mobilità più sostenibile.