Capolavori meno noti: Goya e Pistoletto al Prado

Sono tanti i segreti che si celano dietro le opere d’arte, come il rovescio del quadro in primo piano in ‘Las meninas’ di Velázquez o l’osservatore nascosto dietro Van Gogh in ‘Autoritratto come pittore’. Ora, grazie alla mostra temporanea ‘Reversos’ al museo del Prado di Madrid, questi segreti vengono finalmente svelati al pubblico. Curata dall’artista spagnolo Miguel Ángel Blanco, l’esposizione presenta 105 opere d’arte che mostrano gli aspetti “clandestini” e i retroscena legati alla loro creazione. La mostra copre un ampio arco temporale, dal XVI secolo ai giorni nostri, e offre al pubblico la possibilità di scoprire dettagli nascosti e sorprendenti. Tra le opere in mostra, si possono ammirare autoritratti di Francisco de Goya al lavoro nel 1795 e l’opera di Michelangelo Pistoletto del 1962, ‘Cavalletto con tela’, che permette ai visitatori di specchiarsi. La mostra include anche diversi artisti italiani, come Annibale Carracci, Giovanni Francesco Pieri e Lucio Fontana. Secondo Miguel Falomir, direttore del Museo del Prado, l’esposizione vuole ricordare al pubblico che l’arte non è solo un’immagine, ma ha una dimensione tridimensionale. Ha inoltre elogiato Miguel Ángel Blanco per aver dato una profondità concettuale a un tema che va oltre l’aneddotico, sottolineando l’impressionante quantità di suggestioni e riflessioni che la mostra suscita. La mostra ‘Reversos’ sarà aperta al pubblico fino al 3 marzo.

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