Cammino di San Francesco quando farlo: periodo migliore, tappe e consigli per i pellegrini

Il cammino di San Francesco: un pellegrinaggio tra spiritualità e natura

Il Cammino di San Francesco non è un unico sentiero, ma un insieme di itinerari che si incontrano ad Assisi, luogo simbolico della spiritualità francescana. Attraversa boschi, eremi, borghi e monasteri legati alla vita del Santo, in un viaggio che è anche personale. Ogni tappa racconta qualcosa, ogni paesaggio accompagna la riflessione.

Origine e significato della via di Francesco

L’itinerario è ispirato alla vita di Francesco d’Assisi, figura chiave tra XII e XIII secolo. Parte dai luoghi dove ha predicato, ricevuto le stimmate, vissuto in preghiera. I principali: La Verna, Greccio, Assisi. Non è solo fede, ma anche immersione nella natura e nei ritmi lenti, che aiutano a riconnettersi con sé stessi.

La Via del Nord parte da La Verna e scende verso Assisi attraversando Gubbio, Pietralunga, Città di Castello. Circa 190 km tra foreste, colline, piccoli centri.

La Via del Sud risale da Roma ad Assisi passando per la Valle Santa di Rieti e borghi come Spoleto, Foligno, Spello. Percorso più dolce ma più lungo, circa 250 km.

La Via di Roma unisce i due cammini: da La Verna a Roma via Assisi, per oltre 500 km. Un viaggio completo per chi cerca profondità e continuità.

Il Cammino di Assisi, da Dovadola, attraversa le Foreste Casentinesi, Camaldoli, La Verna, fino ad Assisi. Selvaggio, boscoso, ideale per chi cerca silenzio.

Quando partire per la Via di Francesco

I mesi migliori sono aprile-giugno e settembre-ottobre. In primavera i sentieri sono verdi e freschi, in autunno i colori accompagnano la contemplazione. L’estate può essere calda nelle zone collinari, l’inverno rischioso per via della neve.

Ospitalità diffusa, spesso in conventi, monasteri, parrocchie, ma anche B&B e agriturismi che aderiscono alla rete Via di Francesco. Donativo o prezzi modici. Prenotare è consigliato nei periodi più affollati.

La credenziale e il Testimonium

La Credenziale è il documento che accompagna il pellegrino e raccoglie i timbri delle tappe. Serve per ricevere il Testimonium, rilasciato ad Assisi a chi ha percorso almeno 100 km a piedi (200 in bici).

Zaino leggero, massimo 40 litri. Servono scarponcini da trekking, giacca antivento, abbigliamento a strati, bastoncini, acqua, crema solare, una torcia frontale e una carta dei sentieri. Ogni oggetto dev’essere utile. Il peso va dosato con attenzione: lungo il cammino ogni grammo conta.

Perché scegliere il cammino di San Francesco

Non è solo camminare. È fermarsi, ascoltare, osservare. Il silenzio dei boschi, l’ospitalità dei piccoli centri, la storia scritta nella pietra. Il cammino ti porta a ritrovare un ritmo più umano, a confrontarti con ciò che è essenziale. Non si torna mai uguali da un pellegrinaggio. E quello di Francesco, oggi, parla ancora a tutti.

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