Sotto l’egida della consigliera capitolina Francesca Barbato e dell’acclamata attrice Caterina Vertova, nasce “La Casa di Ciascuna“, un’iniziativa teatrale a Roma che si propone di offrire un rifugio creativo e di guarigione per donne che hanno affrontato violenza, malattie e discriminazioni. Questo progetto unico si svolge nel teatro di Tor Bella Monaca, offrendo alle partecipanti un percorso artistico per ricostruire la fiducia in se stesse e riscoprire la propria forza interiore.
Il potere trasformativo del teatro
Caterina Vertova, con la sua profonda esperienza nel campo artistico, guida il progetto avvalendosi del teatro come strumento potente di espressione e trasformazione personale. Il programma è concepito per permettere alle donne di esplorare le proprie emozioni e di esprimersi liberamente, facilitando un processo di guarigione interiore e di rafforzamento dell’autostima. Il teatro diventa così non solo un palcoscenico artistico ma un vero e proprio spazio di crescita personale e collettiva.
Una collaborazione istituzionale e comunitaria
L’evento ha raccolto il plauso e il supporto di vari esponenti politici e istituzionali, tra cui il presidente del VI municipio Nicola Franco, che ha riconosciuto il valore di questo progetto nell’ambito della collaborazione tra il Comune di Roma, il Municipio Roma VI, e il Teatro di Tor Bella Monaca. Anche il Policlinico Tor Vergata e diverse associazioni si sono uniti all’iniziativa, sottolineando l’importanza di offrire alle donne strumenti artistici per affrontare e superare le proprie esperienze di vita difficili.
Impegno verso il benessere e l’autostima femminile
Edy Palazzi, consigliera regionale, ha elogiato l’iniziativa come un approccio innovativo al sostegno delle donne, enfatizzando l’obiettivo di rinvigorire la loro forza, autostima e fiducia. La conferenza stampa ha visto la partecipazione di figure di spicco come l’On. Luciano Ciocchetti e l’On. Federico Mollicone, che hanno espresso il loro apprezzamento per il progetto e il suo potenziale di fare la differenza nella vita delle donne coinvolte.
“La Casa di Ciascuna” rappresenta un esempio illuminante di come l’arte possa essere impiegata per facilitare il recupero personale e la resilienza, offrendo alle donne uno spazio per trasformare le proprie esperienze attraverso la creatività e la condivisione. Questo progetto non solo celebra la forza delle donne ma si impegna attivamente nella loro emancipazione emotiva e psicologica, promuovendo un cambiamento positivo che va oltre il palcoscenico.