Cambiamenti alle detrazioni fiscali nella Legge di Bilancio 2025: ecco cosa cambierà per le famiglie

La Legge di Bilancio 2025 introduce notevoli modifiche alle detrazioni fiscali per le famiglie italiane, focalizzandosi in particolare sulle esigenze dei nuclei familiari numerosi e con redditi medio-bassi. La riforma prevede l’implementazione del quoziente familiare, un sistema che adatta le detrazioni in base al reddito complessivo e al numero di figli a carico. Questi cambiamenti si pongono l’obiettivo di promuovere una maggiore equità fiscale, favorendo in particolare le famiglie con più figli e quelle in situazione di necessità economica.

Il quoziente familiare e il nuovo sistema di detrazioni

L’introduzione del quoziente familiare rappresenta un cambiamento fondamentale nella gestione delle detrazioni fiscali. Questo nuovo approccio permette di modulare le agevolazioni fiscali in base alla situazione economica e sociale delle famiglie. In sostanza, il quoziente familiare è concepito per attribuire maggiore importanza alle famiglie con figli a carico, accogliendo l’idea che queste famiglie necessitano di un maggiore supporto economico.

Matteo De Lise, commercialista e presidente dell’Associazione italiana degli esperti della composizione della crisi , sottolinea come questa riforma possa essere vista come un investimento per il futuro. Attraverso il quoziente familiare, il governo intende riconoscere e dare valore al ruolo sociale delle famiglie. La struttura delle nuove detrazioni prevede che i redditi più alti subiscano una penalizzazione, mentre quelli medio-bassi beneficeranno di aiuti consistenti.

Limiti alle detrazioni per i redditi elevati

Un aspetto chiave della Legge di Bilancio 2025 è l’introduzione di limiti per le detrazioni destinate a chi ha redditi più elevati. Secondo le nuove disposizioni, per i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro è fissato un tetto massimo per le spese detraibili. Nello specifico, per chi ha un reddito compreso tra 75.000 e 100.000 euro, il limite base è di 14.000 euro, mentre per coloro che guadagnano oltre 100.000 euro, il limite è di 8.000 euro.

Questi importi, però, subiscono una variazione in base al numero di figli a carico. Un contribuente senza figli avrà la possibilità di detrarre una percentuale inferiore rispetto a chi ha più figli o almeno un figlio con disabilità. Ad esempio, una persona con un reddito di 75.000 euro senza figli potrà detrarre solo 7.000 euro, mentre con due figli a carico potrà arrivare fino a 11.900 euro. Questo sistema mira a incentivare le famiglie a investire nel benessere dei propri figli, supportando anche la natalità in un periodo di crisi demografica.

Esempi pratici delle nuove detrazioni

Per chiarire meglio l’applicazione delle nuove regole fiscali, De Lise fornisce diversi esempi pratici. Se prendiamo in considerazione un contribuente con un reddito fra 75.000 e 100.000 euro senza figli a carico, potrà detrarre soltanto 7.000 euro. Al contrario, se avesse un figlio a carico, l’importo si alzerebbe a 9.800 euro, mentre con due figli a carico potrebbe arrivare a 11.900 euro. Analogamente, per un reddito oltre 100.000 euro, la situazione è simile: senza figli, la detrazione si ferma a 4.000 euro; un figlio porta l’importo a 5.600 euro, e con due figli a 6.800 euro.

Questa struttura rende evidente come l’assegnazione delle detrazioni sia direttamente correlata alla responsabilità genitoriale. Le famiglie più numerose o quelle con bisogno di assistenza dovranno quindi aspettarsi di beneficiare maggiormente delle nuove disposizioni.

Spese escluse e altre modifiche in programma

Oltre alle dettagliate modifiche sulle detrazioni, De Lise chiarisce che alcune spese non rientrano nel calcolo del limite massimo stabilito per le detrazioni. Tra queste si annoverano le spese mediche, gli interessi passivi su mutui attivati entro la fine del 2024, e gli investimenti in startup e PMI innovative. Questa esclusione lascia intendere un interesse, da parte del governo, a incentivare non solo la famiglia, ma anche l’imprenditoria e il settore sanitario.

Infine, ci sono anche altre importanti novità: dal 2025 spariranno le detrazioni per i figli a carico oltre i 30 anni, a meno che non si tratti di figli con disabilità. Anche le detrazioni per altri familiari a carico conviventi verranno eliminate, mantenendo esclusivamente quelle per coniugi, figli e genitori.

Le recenti innovazioni nella Legge di Bilancio 2025 si presentano quindi come un tentativo significativo di ristrutturare il sistema di detrazioni fiscali, avvalendosi del quoziente familiare per dare un maggiore supporto economico a chi ha più esigenze.