Un omaggio a Italo Calvino e alla sua passione per l’archeologia
Nel giugno del 1985, poco prima della sua prematura scomparsa, Italo Calvino dichiarò in un’intervista il suo profondo legame con il mondo e la letteratura latina, citando il suo amore per il “De Rerum natura” di Lucrezio e le “Metamorfosi” di Ovidio. Ciò che forse è meno noto è la sua passione per l’archeologia, tanto da dedicare un’intera giornata a osservare i lavori di scavo a Villa Settefinestre, in Toscana. È proprio questa passione che ha ispirato la mostra “Sfida al labirinto. Calvino, le città, i ritratti di Tullio Pericoli”, organizzata per celebrare il centenario della nascita dell’autore de “Le Cosmicomiche” e “Le città invisibili” (1923-1985). La mostra, che si svolge presso le Terme di Caracalla, offre al pubblico un ritratto inedito dello scrittore fino al 14 aprile 2024.
Un progetto promosso dalla Soprintendenza speciale di Roma
La mostra, intitolata “Sfida al labirinto”, è promossa dalla Soprintendenza speciale di Roma e organizzata da Electa in collaborazione con l’archivio Tullio Pericoli. Secondo la soprintendente Daniela Porro, il titolo della mostra prende spunto da uno dei saggi più famosi pubblicati da Calvino nel 1962 sulla rivista Menabò, di cui era direttore insieme a Elio Vittorini. Curata da Nunzio Giustozzi e Giulio Carlo Pantalei, la mostra presenta una selezione di foto, disegni e documenti in gran parte inediti, che raccontano la poliedrica attività di Calvino. La mostra è suddivisa in tre sezioni: “Le città”, “I ritratti di Tullio Pericoli” e “La Roma antica”. Tra le opere esposte, vi è anche l’audio di “Turin la Nuit o Rome by night”, l’ultima canzone scritta da Calvino per Cantacronache su musica di Piero Santi, la cui partitura era stata smarrita per decenni.
Un’occasione per scoprire il lato meno conosciuto di Italo Calvino
La mostra “Sfida al labirinto” offre al pubblico l’opportunità di scoprire il lato meno conosciuto di Italo Calvino, quello legato alla sua passione per l’archeologia e alla sua profonda connessione con la storia e la cultura antica. Attraverso le opere esposte, i visitatori potranno immergersi nell’universo creativo di Calvino e comprendere meglio le influenze che hanno plasmato la sua opera letteraria. La mostra rappresenta un omaggio al grande scrittore italiano, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente per tutti gli amanti della letteratura e dell’arte. “Sfida al labirinto” resterà aperta al pubblico fino al 14 aprile 2024, offrendo un’occasione imperdibile per conoscere da vicino la vita e l’opera di uno dei più grandi autori del Novecento.
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