Calenda: Premierato pericolosissimo, referendum un suicidio, Meloni si farà male

La riforma istituzionale della Meloni è pericolosa per il Paese e per la Meloni, afferma Calenda

Carlo Calenda, leader di Azione, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla proposta di riforma istituzionale di Giorgia Meloni, definendola pericolosa per il Paese e per la stessa Meloni. Tuttavia, Calenda ha dichiarato che se la Meloni vuole portare avanti questa riforma, dovrebbe farlo. Secondo Calenda, non si possono inventare modelli istituzionali, ma bisogna prendere spunto da quelli che funzionano, come quello tedesco. Ha inoltre sottolineato che blindare i primi ministri che perdono consenso non è la soluzione e che il bicameralismo è già morto.

Calenda ha anche criticato l’idea di un presidenzialismo, sostenendo che la Meloni avrebbe difficoltà a trovare una maggioranza in Parlamento. Ha affermato che il suo partito non la voterebbe e che forse solo Italia Viva potrebbe farlo se ci fossero dei cambiamenti. Ha definito il referendum elettorale un suicidio e ha accusato la Meloni di utilizzare questa proposta come argomento di campagna elettorale.

Scioperi

Riguardo allo sciopero generale dei trasporti proclamato da Cgil e Uil per il 17 novembre, il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha cercato di precettarlo, ma Calenda ha criticato questa mossa, definendola una campagna elettorale. Ha affermato che Salvini sta maneggiando questioni fondamentali per fare spot elettorali, che spesso si rivelano un boomerang. Calenda ha avvertito che ci saranno altre questioni simili, come l’Albania, la manovra e la riforma istituzionale, che fanno parte della campagna elettorale per le elezioni europee. Ha concluso dicendo che comunicare troppo e realizzare poco porta solo a un consenso scivoloso che alla fine delude la gente.

Sanità

Calenda ha parlato anche della proposta sulla sanità che è stata discussa per un mese, affermando che il Partito Democratico è più o meno d’accordo, ma il Movimento 5 Stelle ha un’idea diversa. Ha sottolineato che il PD non può fare una cosa diversa dal M5S, che sembra dettare la linea. Calenda ha auspicato un emendamento comune sulla sanità nella manovra, ma ha ammesso di non sapere cosa sta succedendo. Ha affermato che il PD sembra essere ostaggio del M5S.

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