Gli operai dello stabilimento di Crevalcore della Magneti Marelli hanno protestato contro la decisione della sede centrale di chiudere l’impianto. Non hanno accolto con favore la visita del leader di azione Carlo Calenda al picchetto e si sono allontanati evitando il confronto. Calenda ha gridato che non volevano parlare con lui. La Fiom-Cgil aveva fatto sapere a Calenda che non era il benvenuto alla manifestazione. Italia Viva ha risposto alla reazione degli operai attraverso l’imprenditrice e deputata Naike Gruppioni. Ha affermato che la politica deve portare solidarietà agli operai e proporre soluzioni. Ha criticato l’idea di Calenda di mobilitare il settore automotive come populismo e ha condannato il suo modo di avvicinarsi agli operai per cercare consensi facili. Ha sostenuto che Calenda fa finta di essere un manager, ma si ridicolizza e gli operai giustamente si rifiutano di ascoltarlo. Gruppioni ha concluso che se Calenda avesse esperienza nel fare impresa, capirebbe che sono i lavoratori a tenerla in piedi ogni giorno.
Calenda incontra i lavoratori di Magneti Marelli ma non riesce a raggiungerli: il video del momento
