Calcio: Gravina svela il futuro di Spalletti – L’Italia ha un grande ct e uomo al timone

Luciano Spalletti: un allenatore aperto e diretto

Durante il DLA Piper Sport Forum tenutosi a San Siro, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha elogiato Luciano Spalletti definendolo un grande allenatore e un grande uomo. Gravina ha sottolineato la sincerità e la franchezza di Spalletti, affermando di aver avuto lunghe conversazioni con lui e di apprezzare la sua trasparenza. Spalletti si è mostrato molto aperto nel parlare con i giocatori e ha espresso la sua volontà di iniziare un nuovo progetto innovativo a partire da giugno.

Nuovi obiettivi per la Nazionale italiana

Secondo Gravina, ora inizia la fase più interessante per la Nazionale italiana. Come ha affermato lo stesso Spalletti, sono in programma due amichevoli importanti a marzo e altre due in Italia prima dell’Europeo. Il presidente della Figc ha sottolineato l’importanza che Spalletti attribuisce al calcio italiano e ha evitato di confrontarlo con il precedente allenatore Mancini, riconoscendo comunque il grande lavoro svolto da quest’ultimo. Nonostante il record mondiale di 37 partite senza sconfitte e il titolo europeo, Gravina ha ammesso che la mancata qualificazione ai Mondiali 2022 è una macchia che tutti devono condividere.

Un nuovo inizio per la Nazionale italiana

Con l’arrivo di Luciano Spalletti, la Nazionale italiana si prepara a un nuovo inizio. Il presidente della Figc ha elogiato le qualità di Spalletti come allenatore e come persona, sottolineando la sua sincerità e la sua determinazione nel portare avanti un progetto innovativo. Spalletti ha già avuto lunghe conversazioni con i giocatori e ha espresso la sua volontà di iniziare a lavorare a giugno. La Nazionale italiana ha programmato due amichevoli importanti a marzo e altre due in Italia prima dell’Europeo. Gravina ha sottolineato l’importanza di Spalletti nel calcio italiano e ha evitato di fare confronti con l’ex allenatore Mancini, riconoscendo comunque il suo grande lavoro. Nonostante il successo passato, Gravina ha ammesso che la mancata qualificazione ai Mondiali 2022 è una macchia che tutti devono condividere.