Massimo Cacciari critica la strategia di Israele contro Hamas
La discussione sulla guerra tra Israele e Hamas raggiunge toni accesi durante la trasmissione “E’ sempre Cartabianca”. Massimo Cacciari e Alessandro Sallusti si scontrano su come affrontare il conflitto. Cacciari critica la strategia di Israele, sostenendo che radere al suolo la Striscia di Gaza non farà altro che spingere il mondo islamico verso l’estremismo. Sallusti, invece, appoggia la linea di Israele. La discussione si infiamma con insulti reciproci, mentre la conduttrice cerca di riportare la calma.
Cacciari esprime la sua preoccupazione riguardo alle conseguenze di un’azione militare così intensa. Secondo lui, Hamas non può essere distrutto sul campo e si riprodurrà altrove. Questo potrebbe innescare fenomeni terroristici globali difficili da controllare. I paesi occidentali si trovano in una situazione di incertezza su come agire.
Il filosofo e professore mette in luce la storia politica del premier israeliano Netanyahu. Chiede se qualcuno racconterà la sua posizione nei confronti dei colloqui di Oslo e sottolinea che Netanyahu rappresenta una politica israeliana contraria all’accordo con i palestinesi. Cacciari critica anche Hamas, sostenendo che la loro politica irrealistica mira alla distruzione di Israele, causando sofferenze al proprio popolo.
La discussione si conclude con scambi di insulti tra Cacciari e Sallusti, dimostrando la profonda divisione sul modo migliore per affrontare il conflitto tra Israele e Hamas.