L’incidente del bus a Mestre ha sollevato molte domande e due ipotesi principali, entrambe ancora da confermare dagli esperti. Si esclude che si sia trattato di un incidente stradale, quindi rimangono due possibilità: la morte improvvisa dell’autista Alberto Rizzotto, forse a causa di un malore o di un colpo di sonno, oppure un guasto del mezzo, gestito dalla società di trasporti La Linea e in circolazione da meno di un anno.
Il procuratore capo di Venezia, Bruno Cerchi, ha dichiarato che non ci sono state collisioni con altri veicoli e che un altro autobus era affiancato a quello guidato da Rizzotto senza segni di impatto. Resta da esaminare l’autopsia dell’autista per escludere l’assunzione di sostanze vietate e verificare l’eventualità di una momentanea distrazione. Non si esclude un colpo di sonno, anche se l’autista era al lavoro da sole tre ore.
Le telecamere hanno registrato l’incidente, mostrando che l’autobus si è avvicinato al guardrail, ha percorso alcuni metri affiancato ad esso e poi si è schiantato. Non ci sono state esplosioni nel vero senso della parola, ma è uscito del gas dalle batterie che viene attualmente analizzato. È evidente che l’autobus viaggiava lentamente a causa del traffico, dei lavori stradali in corso e di uno svincolo, quindi la velocità non sembra essere la causa dell’incidente.
Ci sono due punti delicati nell’indagine: le batterie al litio e la barriera di protezione. Si sta verificando se il problema possa essere stato causato dalle batterie dell’autobus. Le batterie sono considerate sicure e non emettono gas, ma potrebbe essere stato un problema legato al sistema elettrico a bassa tensione. La barriera di protezione è vecchia e sono in corso lavori per migliorarla, ma è necessario stabilire se abbia giocato un ruolo nell’incidente.
La procura sta approfondendo anche la questione dell’autobus elettrico in generale e sta indagando sulla barriera e sul parapetto esterno. Non sembra che l’incidente sia stato causato da un incendio, ma potrebbe essere stata una combinazione di un malore e di altri fattori. Bisogna esaminare attentamente le immagini per trarre delle conclusioni accurate.