Raid punitivo contro un compagno di scuola: identificati gli aggressori
Un episodio di bullismo avvenuto durante la ricreazione di una scuola media di Bologna ha portato alla luce un raid punitivo ai danni di un tredicenne che aveva difeso un coetaneo preso di mira da un gruppo di bulli. La madre del giovane aggredito ha sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Navile, che, dopo alcuni mesi di indagini, sono riusciti a identificare i responsabili: tre ragazzi della stessa età, segnalati alla Procura per i Minorenni di Bologna per lesioni personali, violenza privata e minacce.
La madre del ragazzo aggredito ha raccontato agli inquirenti quanto accaduto durante la ricreazione: suo figlio aveva difeso un coetaneo che era stato afferrato per il collo da un altro studente. Questo gesto aveva spaventato molto il ragazzo preso di mira, che stava soffocando e chiedendo aiuto. Oltre a intervenire in difesa del suo amico, il figlio della donna si era anche rivolto all’insegnante per raccontare l’accaduto, e lei aveva preso provvedimenti nei confronti dell’aggressore. Quest’ultimo, arrabbiato per essere stato “spiazzato”, aveva minacciato il ragazzo che aveva fatto la segnalazione. Successivamente, all’uscita da scuola, il giovane che aveva difeso il suo amico è stato raggiunto e aggredito da tre coetanei, tra cui l’aggressore iniziale. Ferito e spaventato, il ragazzo è corso a casa, dove ha perso conoscenza davanti all’ingresso del condominio.
Fortunatamente, è stato soccorso da una vicina di casa che ha immediatamente avvisato i genitori. Il ragazzo è stato portato in ospedale, dove è stato visitato e dimesso con una prognosi di tre giorni. Il giorno successivo, la madre ha deciso di recarsi dai carabinieri per raccontare l’accaduto e avviare le indagini che hanno portato all’identificazione dei tre bulli responsabili dell’aggressione.