Britney Spears: L’aborto a 17 anni e il significato nascosto di “Everytime”

La cantante Britney Spears ha rivelato nel suo memoir di aver subito un aborto a 17 anni, quando era con il cantante Justin Timberlake. Britney ha dichiarato che Justin non voleva diventare padre e che la scelta di interrompere la gravidanza è stata quasi obbligata. Questo evento ha segnato profondamente la vita di Britney e ha portato alla fine della loro relazione.

Britney Spears e la canzone dedicata alla rottura con Justin Timberlake

Dopo questa rivelazione, molti si chiedono se le canzoni di quel periodo abbiano un significato diverso da quello che si pensava. Ad esempio, la canzone “Everytime” potrebbe nascondere riferimenti alla mancata maternità di Britney. Nel video, sono evidenti i riferimenti a una gravidanza indesiderata.

Il video di Everytime di Britney Spears: e se la cantante e Justin avessero rinunciato alla fama?

Il videoclip di “Everytime” è stato interpretato come la rappresentazione della fine della relazione tra Britney e Justin a causa della fama. Tuttavia, considerando la rivelazione dell’aborto, si potrebbe aggiungere un’altra sfumatura: la fama ha rovinato il loro rapporto e la famiglia felice nel video potrebbe essere il riflesso di ciò che sarebbero potuti diventare se non avessero avuto successo.

La differenza tra Everytime e Cry Me a River: lui dà la colpa a lei per la fine della relazione

Il testo di “Everytime” mostra come Britney si dia la colpa per la fine della relazione con Justin. Nel videoclip, viene mostrato anche un bambino appena nato. Potrebbe essere un riferimento al bambino mai nato a causa dell’aborto? Mentre nelle canzoni di Justin Timberlake dedicate alla fine della loro relazione, non vi è alcun riferimento a una gravidanza.

L’aborto e la svolta nella vita di Britney Spears

Non si può affermare con certezza se l’aborto e la fine della relazione con Justin Timberlake siano stati l’inizio del tracollo di Britney Spears, ma sicuramente la sua vita ha preso una svolta negativa a partire dal 2003. Da allora, ha affrontato relazioni tossiche, matrimoni falliti, problemi mentali e la conservatorship del padre. Ora Britney ha la libertà di raccontare la sua storia, che è stata dipinta come una “favola americana” ma che si è rivelata un incubo.

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