L’attesissimo memoir di Britney Spears, intitolato “The Woman in Me”, sta per uscire in libreria e le prime anticipazioni sono state rivelate dal magazine People. La popstar ha parlato della sua esperienza di custodia legale, affermando di essere stata infantilizzata e di essersi sentita come una bambina-robot. Nel libro, pubblicato da Simon and Schuster, Britney attacca il padre Jamie e il resto della famiglia per il controllo esercitato su di lei.
La privazione della libertà e dell’essere donna
Britney ha dichiarato che la custodia legale le ha privato della sua essenza di donna e della libertà . Ha affermato di essere diventata un’entità anziché una persona sul palcoscenico. La cantante ha sempre sentito la musica nelle sue ossa e nel sangue, ma le è stata rubata da chi la controllava.
L’uscita del libro e la rinascita di Britney
“The Woman in Me” sarà pubblicato il 24 ottobre. Britney ha dichiarato di essere diventata l’ombra di se stessa durante gli anni della custodia legale. Non le veniva permesso di comportarsi come un’adulta e quindi regrediva all’infanzia. Tuttavia, ora si sente finalmente libera di parlare di se stessa e raccontare la sua storia senza conseguenze.
La verità sul passato
Nel libro, Britney rivelerà particolari esplosivi, come ad esempio la presunta gravidanza nel 2000 da parte di Justin Timberlake, quando entrambi avevano 19 anni. Secondo Tmz, Justin avrebbe convinto Britney ad abortire. La coppia è stata insieme dal 1999 al 2002 e non hanno mai svelato il motivo della loro separazione. Britney ha poi sposato Kevin Federline nel 2004, da cui ha avuto due figli e da cui ha divorziato nel 2006.
La voce di Britney
Britney ha affermato di voler alzare la voce non solo per se stessa, ma anche per i suoi fan. Desidera che sentano la sua versione dei fatti, senza complotti o bugie. Ora è finalmente in controllo del suo passato, presente e futuro.
Articolo originale di Alessandra Baldini, riproduzione riservata © Copyright ANSA