Il Brighton, club inglese di calcio, ha recentemente smentito l’esistenza di un account Instagram a nome di Roberto De Zerbi, allenatore italiano del club. L’account in questione aveva pubblicato un post di supporto al popolo palestinese, ma il club ha prontamente messo in guardia i propri seguaci riguardo alla sua autenticità.
Attraverso un post pubblicato sul proprio account Instagram ufficiale, il Brighton ha dichiarato che l’account in questione non è gestito né da Roberto De Zerbi né dal suo staff. Il club ha sottolineato che il profilo è completamente estraneo a De Zerbi e ha chiesto a Meta, l’azienda proprietaria di Instagram, di rimuoverlo al più presto possibile.
La società che gestisce la procura di Roberto De Zerbi ha confermato che l’account Instagram a suo nome è falso. Attraverso una dichiarazione ufficiale, la società ha smentito ogni coinvolgimento di De Zerbi nell’account e ha sottolineato che si tratta di una falsificazione.
Il Brighton ha preso sul serio la diffusione di informazioni false attraverso un account falso a nome di Roberto De Zerbi. Il club ha chiarito che non tollererà tali comportamenti e ha preso provvedimenti per segnalare l’account a Instagram, chiedendo la sua immediata rimozione.
Questo episodio mette in evidenza l’importanza di verificare attentamente l’autenticità dei profili sui social media. La diffusione di informazioni false può causare confusione e danneggiare la reputazione di persone e organizzazioni. È fondamentale fare affidamento solo su fonti autentiche e verificate per evitare di cadere vittima di truffe o manipolazioni.
Il Brighton ha smentito l’esistenza di un account Instagram a nome di Roberto De Zerbi, allenatore italiano del club. Il profilo, che aveva pubblicato un post di supporto al popolo palestinese, è stato dichiarato falso sia dal club che dalla società che gestisce la procura di De Zerbi. Il Brighton ha preso provvedimenti per segnalare l’account a Instagram, chiedendo la sua rimozione immediata. Questo episodio sottolinea l’importanza di verificare attentamente l’autenticità dei profili sui social media per evitare la diffusione di informazioni false.