Bper Banca presenta il piano industriale 2024-2027: una strategia ambiziosa per la crescita

Nella giornata odierna, Bper Banca ha ufficialmente presentato il piano industriale 2024-2027, evidenziando una crescita significativa che ha posizionato l’istituto come la terza banca in Italia per numero di clienti, con cinque milioni di conti attivi e un totale di 300 miliardi di euro di asset. L’AD Gianni Franco Papa ha delineato le linee guida della strategia futura, concentrandosi su obiettivi di valorizzazione e miglioramento della produttività attraverso innovazione e automazione, mentre affronta anche questioni di rilevanza patrimoniale e fiscale.

I pilastri del piano: personalizzazione e automazione

Gianni Franco Papa ha espresso fiducia nel piano industriale, definendolo “semplice e composto da tre pilastri”. Il primo pilastro riguarda la valorizzazione dei clienti: Bper intende offrire prodotti personalizzati che si adattino alle esigenze specifiche dei segmenti retail e private. Questo approccio non solo mira ad aumentare la soddisfazione dei clienti, ma è parte integrante di una strategia più ampia per fidelizzare la clientela e ottimizzare l’offerta bancario-finanziaria.

Il secondo pilastro tocca il tema della produttività. L’AD ha sottolineato l’importanza di “catturare le latenti economie di scala” attraverso processi automatizzati e l’uso dell’intelligenza artificiale . L’automazione non solo promette di snellire i processi interni, ma può anche rendere i servizi più rapidi e accessibili per i clienti, consentendo miglioramenti significativi in termini di efficienza operativa.

Infine, il terzo pilastro del piano si concentra sull’ottimizzazione dello stato patrimoniale della banca. Sotto questo aspetto, Bper punta a gestire e utilizzare al meglio le risorse disponibili per sostenere la sua espansione e competitività sul mercato.

Tassazione degli extraprofitti e M&A: una posizione chiara

Durante la riunione, Gianni Franco Papa ha anche affrontato la questione della tassazione degli extraprofitti, esprimendo il suo allineamento con le proposte del comitato esecutivo dell’ABI. Ha evidenziato che i versamenti fiscali dovrebbero avere una “natura predeterminata e temporanea” e che è fondamentale preservare l’autonomia e i bilanci delle banche durante questo processo. Secondo Papa, è essenziale definire con chiarezza che cosa si intenda per “extraprofitti”, al fine di evitare ambiguità e garantire una corretta applicazione delle normative fiscali.

In merito alle operazioni di fusioni e acquisizioni , Papa ha sottolineato che devono sempre creare valore per la banca e i suoi azionisti. Ha confermato che il piano industriale è “stand alone”, sottolineando l’intenzione di concentrarsi sulle strategie interne senza dipendere da operazioni esterne. Tale approccio riflette la stabilità e la solidità di Bper, che aspira a mantenere la sua attuale posizione di mercato senza compromettere i risultati a lungo termine.

Impegni sui dividendi e piani futuri di sviluppo

Un altro punto centrale del piano di Gianni Franco Papa riguarda l’impegno sul pagamento dei dividendi. L’AD ha annunciato l’intenzione di aumentare il payout, portandolo al 75%. Quest’anno, l’istituto ha versato solo il 30%, e questa mossa è vista come un passo necessario per allinearsi con le altre banche. Tuttavia, ha precisato che non sono previste operazioni di buyback per i prossimi tre anni, escludendo così questa strategia dal piano attuale.

Papa ha ribadito l’importanza di valutare le condizioni della banca per eventuali azioni future, sottolineando che qualsiasi operazione di M&A deve portare un reale valore aggiunto. Bper, secondo le dichiarazioni dell’AD, ha davanti a sé “una grande opportunità di crescita e sviluppo” attraverso il rafforzamento del rapporto con la clientela esistente. Tuttavia, per attuare queste strategie e raggiungere gli obiettivi fissati, è necessario un adeguato tempo di pianificazione, seguendo passo dopo passo l’evoluzione di questo progetto di sviluppo.

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