scopri come bottega botlé unisce innovazione digitale e tradizione vinicola italiana al vinitaly 2025
Il panorama vinicolo italiano si appresta a vivere una trasformazione notevole grazie all’arrivo di Bottega botlé, un’enoteca digitale che ha già catturato l’attenzione a Bologna. Situata in via Marsala 13/c, questa iniziativa innovativa ha aperto i battenti meno di un anno fa e ora si prepara a espandere la sua influenza, attirando esperti e appassionati del settore. Con la sua imminente partecipazione a Vinitaly 2025, l’evento di riferimento per il mondo del vino, le aspettative sono alle stelle.
Il progetto Bottega botlé, ideato da Gaetano Lanza, rappresenta un esempio fulgido di come la tradizione enogastronomica possa armonizzarsi con l’innovazione tecnologica. Questo format è concepito per adattarsi a contesti urbani e turistici, fungendo da strumento di valorizzazione del territorio. Con una carriera consolidata nel settore della ristorazione e del marketing, Lanza ha già avviato trattative per l’apertura di nuovi punti vendita in metropoli come Tokyo e Madrid, mentre altre richieste provengono da Alicante, San Francisco e Porto. Ciò dimostra la scalabilità globale del progetto, che sta generando un notevole interesse a livello internazionale.
Uno degli aspetti più intriganti di Bottega botlé è l’approccio alla “Degustazione informata”. Non si tratta semplicemente di gustare un buon vino, ma di intraprendere un vero e proprio percorso ludico e formativo. Grazie all’integrazione con Rewine®, un software innovativo che supporta l’intero format, i clienti possono arricchire la loro cultura enologica. Rewine® è il primo sistema di infotainment enologico completamente made in Italy, progettato per stimolare l’interesse verso il vino italiano attraverso un coinvolgimento interattivo. Disponibile in sette lingue, il software offre informazioni dettagliate sui vini e sui produttori, oltre a proporre attività interattive come il “Gioco del Sommelier”, pensato per approfondire la conoscenza delle caratteristiche organolettiche e della storia delle cantine.
L’esperienza di Bottega botlé si articola in quattro passaggi fondamentali:
Questo approccio consente ai clienti di esplorare una varietà di vini, accompagnati da specialità locali, rendendo ogni visita un’opportunità unica di scoperta.
Un elemento distintivo di Bottega botlé è l’assenza di tavoli tradizionali. Lo spazio è progettato per consentire ai clienti di muoversi liberamente e approfondire la loro conoscenza enologica. Presso il banco di degustazione, è possibile gustare specialità locali come salumi e crostini con salse. Nonostante l’uso di tecnologie avanzate, l’esperienza mantiene un forte coinvolgimento umano grazie alla presenza di sommelier e specialisti enogastronomici, pronti ad assistere i clienti. L’assenza del servizio al tavolo rende l’esperienza dinamica e interattiva, consentendo ai clienti di servirsi autonomamente tramite quattro distributori automatici dedicati a vini rossi, bianchi, rosati e pregiati, con diverse misure disponibili per soddisfare le preferenze individuali.
Gaetano Lanza, creatore del software Rewine® e dell’intero format Bottega botlé, ha rivoluzionato il modo di approcciare la degustazione del vino, rendendola accessibile e interattiva. Lanza sottolinea come la sua esperienza nel settore gli abbia permesso di sviluppare un modello di business che unisce tradizione e innovazione, trasformando la degustazione in un’opportunità culturale oltre che sensoriale.
L’obiettivo principale di Bottega botlé è fornire un nuovo approccio alla degustazione del vino, permettendo ai clienti locali e ai turisti di scoprire il territorio. Inoltre, il format rappresenta una soluzione accessibile per giovani imprenditori desiderosi di entrare nel settore enogastronomico in modo innovativo e con un investimento ragionevole. Aprire un punto vendita Botlé significa accedere a un mercato in espansione con un modello snello e ad alto rendimento, con vantaggi significativi come un investimento iniziale contenuto e un basso impatto del personale grazie all’automazione del servizio. Lanza conclude evidenziando il margine di profitto vantaggioso derivante dall’integrazione tra vendita di servizi turistici e prodotti enogastronomici.